Il Presidente Sergio Mattarella (79 anni) si è sottoposto questa mattina alla vaccinazione anti Covid nell’Istituto Spallanzani. E come è nel suo stile, lui che prende i voli di linea per recarsi a Palermo e che ha sempre rispettato tutte le regole, nonostante la carica istituzionale, ha rispettato ancora una volta il turno imposto dalla campagna di vaccinazione per coloro che sono nati negli anni 1941 e precedenti.
Ad accogliere il Capo dello Stato il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, e l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
Una signora, riportano le agenzie, appena uscita dallo Spallanzani dopo avere ricevuto la sua dose di Moderna, ha riferito ai giornalisti: “Era vicino a me e mi ha salutato, gran bella persona”.
E un suo coetaneo ottantenne: “Ero vicino al presidente ma sinceramente ero troppo nervoso per salutarlo”, mentre due sorelle di 90 e 87 anni, impaurite dalle telecamere, hanno detto: “Bene che il presidente si vaccini qui, se è il suo turno è giusto così”.
Mattarella durante la prima fase della pandemia, il 2 giugno 2020, aveva visitato lo Spallanzani ringraziando gli operatori sanitari per il lavoro svolto nei mesi più difficili.
Il Capo dello Stato del resto, in occasione del discorso di fine anno al Quirinale, aveva annunciato che avrebbe fatto il vaccino quando sarebbe arrivato il suo turno. “Vaccinarsi è una scelta di responsabilità, un dovere – aveva spiegato -. Tanto più per chi opera a contatto con i malati e le persone più fragili. Di fronte a una malattia così fortemente contagiosa, che provoca tante morti, è necessario tutelare la propria salute ed è doveroso proteggere quella degli altri, familiari, amici, colleghi. Io mi vaccinerò appena possibile, dopo le categorie che, essendo a rischio maggiore, debbono avere la precedenza”.
Sicuramente un bell’esempio per la Nazione, dopo le note fughe in avanti di tanti furbetti del vaccino e di tanti figuranti della politica che approfittano della loro carica per acchiappare privilegi non dovuti.
Il presidente Mattarella, anche con questo gesto, continua a rimanere un punto di riferimento istituzionale, morale e culturale di altissimo livello e un esempio straordinario per i giovani.
Ricordiamo pure che il giorno dopo la sua nomina a presidente della Repubblica si recò alle Fosse Ardeatine per onorare le vittime delle stragi naziste e per sottolineare che la nostra Costituzione è nata dalla Resistenza al nazifascismo.
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