Cosa ne pensano gli studenti e le studentesse della Sicilia sull’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro? Ce ne parlano in questo reel di Instagram due studentesse de “L’Eco dell’Umberto”, la radio completamente autogestita degli studenti e delle studentesse del Liceo Classico Umberto I di Palermo.
Nel video le studentesse esortano le istituzioni scolastiche a parlare di legalità a scuola sempre, non solo nelle ricorrenze, affinché si crei un’ondata di giovani capaci.
Lorenza, figlia di Matteo Messina Denaro, l’ex prof: “Quando parlavamo delle stragi lei voleva uscire dalla classe. Dopo ho capito perché”
Secondo quanto riporta il Corriere, a raccontare qualche episodio dell’adolescenza tormentata di Lorenza è una sua ex professoressa del liceo scientifico, Bia Cusumano, che ha dichiarato: “Un giorno, mentre parlavo delle stragi mafiose riferendomi proprio all’allora imprendibile Messina Denaro, Lorenza si irrigidì. “Posso uscire, professoressa?”. Adesso che parliamo di cose importanti? “Devo uscire”. Due minuti dopo un ragazzo mi rivelò di chi era figlia, nonostante il cognome diverso. E allora decisi che bisognava parlare ancora di più, che occorreva scuotere”.
Quanto può aver inciso la decisione della scuola di fare legalità? Forse tanto, forse poco, non possiamo saperlo con certezza. Il fatto è che Lorenza, nel pieno della sua crescita interiore, ha preso coscienza proprio in quegli anni dell’eredità pesante con cui doveva convivere che apparentemente non le lasciava altra via. Ma lei ha reagito, ha convinto la madre a lasciare la casa matriarcale con nonne e zie che le tenevano sotto controllo in stato di soggezione. Ha cambiato casa, si è iscritta all’università, ha viaggiato e oggi, 26enne, è mamma di un bambino di un anno e mezzo.
Del padre non ne ha mai voluto sapere niente, lei stessa in più occasione ha dichiarato: “non voglio saperne niente. Fate finta di nulla, fate finta che io non esista”.