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Matthew McConaughey: “Insegno agli alunni a essere grati. Sparatorie a scuola? Tragedie che possono essere evitate”

L’attore americano Matthew McConaughey ieri, 9 novembre, è stato ospite di Geppi Cucciari all’interno del programma “Splendida Cornice”, su Rai3.

“Sono preoccupato”

L’attore è molto sensibile sul tema delle sparatorie a scuola, molto frequenti negli Stati Uniti. Come riporta Il Messaggero, dopo la strage alla Robb Elementary School il 24 maggio del 2022, McConaughey si era particolarmente esposto, chiedendo al Congresso di approvare una legge sul controllo delle armi: in un toccante intervento alla Casa Bianca aveva portato con sè le scarpe di una bambina di 9 anni uccisa nella sparatoria, l’unico elemento che l’ha resa riconoscibile per la sua famiglia. 

Ecco le parole dell’attore, originario proprio di Uvalde: “Sono preoccupato, ora lo sono di più, come tutti i genitori. Queste tragedie possono essere evitate, sono troppo frequenti. E noi americani cerchiamo di trovare soluzioni a questo problema, così come in altri posti del mondo, perché non succeda più. La sparatoria è avvenuta a due passi da casa mia”.

L’impegno dell’attore nel sociale

L’attore è impegnatissimo nel sociale con l’associazione no-profit “just keep livin”, fondata insieme alla moglie Camila Alves. “Organizzo “gratitude circles” (momenti per esprimere gratitudine) a scuola. I bimbi ci dicono che per la prima volta sentono i loro compagni ringraziare per qualcosa che loro hanno e che hanno anche loro e non ci avevano mai pensato”. L’associazione ha l’obiettivo di aiutare gli studenti delle scuole superiori, organizzando percorsi di sport e benessere pensati per loro.

Frequenti sparatorie a scuola negli Usa

Quella di Uvalde è stata una vera e propria strage, la più grave che coinvolge una scuola degli ultimi anni. Un ragazzo di diciotto anni ha ucciso diciotto bambini e due insegnanti. Decine e decine sono invece i feriti, alcuni in gravi condizioni e anche due poliziotti.

Una follia che ha lasciato sgomenti in un Paese che purtroppo non è nuovo questo tipo di episodi. Il killer è stato ucciso dai poliziotti, ma prima di ciò ha potuto agire praticamente indisturbato. Ha parcheggiato la sua auto a pochi metri dalla scuola, e con indosso una felpa nera col cappuccio alzato e delle armi in mano (un mitragliatore o una pistola e un fucile, non è chiaro), ha presto cominciato a fare fuoco tra la folla.

La Robb Elementary School è un grande istituto che ospita circa 600 studenti e le telecamere lo hanno inquadrato mentre si avvicinava al mucchio. L’intervento rapido delle forze dell’ordine ha permesso di affrontare il killer e di ucciderlo.

Redazione

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