Ad una settimana dall’inizio degli scritti della maturità 2016, uno studente su tre ancora non sa cosa farà una volta conseguito il diploma.
Eppure, la scelta dell’università è un momento topico nella vita di uno studente. Certo, anche una volta usciti dalle medie ci si trova a dover fare i conti con la decisione della scuola superiore, ma in questo caso le difficoltà e le paure degli studenti sono di carattere differente.
Di sicuro, sia per chi ha le idee chiare sia per chi invece non ha ancora delineato nella propria mente un progetto preciso, il problema dell’università diventa effettivamente concreto soltanto dopo la fine degli esami.
L’orientamento universitario è uno dei momenti più delicati e complicati nella vita di un giovane non più adolescente ma non ancora adulto, poiché equivale a mettere sul piatto della bilancia non soltanto le proprie capacità, ma anche le proprie aspirazioni e passioni.
I dati di Almalaurea confermano e certificano che ogni anno sono numerosissimi gli studenti che sbagliano la scelta dell’università, finendo con l’iscriversi a facoltà non adatte e impiegando più tempo per conseguire la laurea o, ancora più spesso, con l’abbandonare gli studi.
La preoccupazione delle possibilità lavorative oggi poi contribuisce in modo notevole ad influenzare i neodiplomati, orientandoli verso corsi di laurea che potrebbero stridere con le loro abilità.
Il primo passo è senza dubbio cercare di fare chiarezza: bisogna interrogarsi, nel corso dell’ultimo anno di superiori, per individuare le materie verso le quali si ha una maggiore predisposizione ma soprattutto per trovare un ambito lavorativo che incuriosisce e stimola.
{loadposition eb-clil-tutti}
Ugualmente importante è definire i propri obiettivi: cosa ci si aspetta dall’università? Sono sempre troppi gli studenti che vedono nella mancanza di quelle scadenze fisse, tipiche della scuola dell’obbligo, un’agevolazione. In realtà si tratta di un’arma a doppio taglio, perché se non si ha una ferrea disciplina e forza di volontà è impossibile assumersi una simile responsabilità.
Una volta dunque che si è appurato di voler davvero intraprendere con serietà un percorso di studi, è indispensabile informarsi per capire qual è il percorso formativo necessario per la carriera alla quale si ambisce.
Ci si può documentare sui piani di studio delle varie università, sui corsi di laurea e i loro eventuali sbocchi lavorativi, possibilità di stage o di semestri all’estero.
Il modo migliore per raccogliere tutte queste informazioni è il web, ma sarebbe preferibile andare agli open day organizzati dalle varie università presenti sul territorio, approfittando della presenza di ex-studenti per rivolgere loro domande sulla propria esperienza.
In ogni caso, qualunque sia la facoltà scelta, è bene tenere presente che senza una massiccia dose di passione e di organizzazione è difficile riuscire a destreggiarsi nel mondo universitario, poiché sta al senso del dovere dello studente gestire il proprio studio e i propri esami.
{loadposition eb-prova}
{loadposition facebook}
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…