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Maturità 2015: per gli studenti la Storia finisce nel 1945

 

I maturandi 2015 non sono nelle condizioni di poter scegliere la traccia storica alla prima prova della maturità.
Lo ha confessato il 35% degli studenti che, a metà maggio, non è andato oltre lo studio della letteratura contestuale al periodo tra le due guerre mondiali. E non va meglio per il 43% degli studenti che in Storia afferma di non essere arrivato oltre la Seconda guerra mondiale. È quanto emerso da un’indagine di Skuola.net su un campione di 1500 studenti alle prese con l’esame di maturità 2015.

La fine della seconda guerra mondiale coinciderà con quella della scuola per molti maturandi.
Il 43% ha raccontato di essere molto indietro con i programmi di Storia. La percentuale si compone da un 25% che forse riuscirà a finire il secondo conflitto mondiale, un 13% che invece non lo ha ancora iniziato e un 5% che addirittura è fermo alla Prima guerra mondiale.
Solo il 30% dei maturandi sta studiando gli ultimi 50 anni del Novecento e si dice pronto per la traccia di storia mentre circa il 27% il Novecento lo ha terminato.

Vista la situazione, il 39% dice di non essere intenzionato a scegliere la traccia di Storia a causa della difficoltà degli argomenti trattati. Argomenti che l’8% dei maturandi non vuole affrontare perché convinto che siano addirittura fuori programma.
C’è poi chi, indipendentemente dai temi trattati, non sceglierà il saggio o il tema storico in quanto in difficoltà con la tipologia in sé (21%).
Più aperto il 22% che vuole aspettare di leggere la traccia prima di decidere. Solo il 6% è convinto di sceglierla perché è appassionato di storia, mentre un 4% lo farà solo perché confida nella semplicità della tipologia.

I ragazzi però non vogliono restare impreparati. La Storia della fine del Novecento non sarà completamente sconosciuta perchè un 13% di maturandi afferma di saperne abbastanza visto che guarda film, fiction e documentari a tema.
Esiste poi un altro 13% di chi studia la storia del secondo Novecento grazie ai prof che, ritenendosi indietro con il programma, assegna letture e approfondimenti.

E se i ragazzi sono indietro in Storia, non va meglio per quanto riguarda i programmi di Italiano. Probabilmente non li concluderà il 35% degli studenti che non è nemmeno arrivato alla letteratura del secondo conflitto mondiale. La percentuale si compone da un 20% che è fermo agli autori tra le due guerre, un 10% che è fermo agli inizi del Novecento e addirittura un 5% che è ancora all’Ottocento.
Più preparato ad affrontare la prima prova della maturità è il 37%, che è arrivato alla seconda metà del Novecento e il 28% che il Novecento è riuscito addirittura a terminarlo.

 

Fabrizio De Angelis

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