Oggi 22 giugno 2016 si svolge la prima prova dell’Esame di Stato 2015/16, si tratta dello svolgimento di un testo di lingua italiana, comune per tutti gli indirizzi di studi. Allo studente viene fornito un fascicolo con le tracce disponibili e i materiali utili per lo svolgimento. La prova può consistere su uno dei quattro temi principali (a scelta dello studente):
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Tipologia A: Riguarda l’analisi e il commento di un testo letterario in prosa o in poesia;
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Tipologia B: Un argomento scelto fra quattro ambiti tematici (storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico) svolto nella forma di un saggio breve o articolo di giornale, relazione, intervista, o lettera aperta;
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Tipologia C: Una traccia di tipo storico;
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Tipologia D: Tema di attualità inerente ad un dibattito culturale in corso.
A tal riguardo si ricorda che nel 1976, con una telefonata effettuata la vigilia della prova d’italiano, uno sconosciuto spacciandosi per il provveditore agli studi riuscì a convincere una suora, preside di un istituto pavese, a prendere la busta, contenente i titoli dei temi d’italiano, custodita in cassaforte, ed aprirla rompendo i sigilli di ceralacca con cui si usava garantirne l’integrità, e a farsi leggere il contenuto adducendo a pretesto un possibile errore di trascrizione da correggere. Al termine della telefonata, la preside, colta da dubbi, denunciò l’accaduto. La prova d’italiano venne rimandata su tutto il territorio nazionale, l’esame cominciò con un giorno di ritardo con quella che era la “seconda” prova, nel mentre vennero preparati nuovi temi per la prova d’italiano. Questo è l’unico caso noto in cui il contenuto di un testo d’esame venne divulgato in anticipo.