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#maturità 2017, la seconda prova meglio del tema d’italiano, ma il quizzone resta il più odiato

La prima prova degli esami di Stato 2017 ha registrato più difficoltà per i ragazzi, che invece, a sorpresa, non hanno avuto particolari problemi con la seconda prova d’indirizzo.

E’ quanto emerge da una prima indagine di Skuola.net che ha coinvolto più di 2500 maturandi.

Infatti, consultando i quadri dei risultati scritti delle prove di maturità, il 35% degli studenti ha avuto un punteggio più basso del previsto nella prova d’italiano, mentre invece alla seconda prova il 33% dichiara di aver avuto delle difficoltà.

Tuttavia, nonostante una prima prova non brillante, a scatenare l’odio dei maturandi è sempre la terza prova, il quizzone, che l’anno prossimo farà la sua ultima apparizione, prima di andare in pensione a partire dall’anno successivo, come stabilito dalla riforma sul sistema di valutazione e degli esami di Stato.
In base ai dati raccolti da Skuola.net, infatti, il 25% degli studenti è stato irritato dal quizzone. Non sono stati pochi quelli che hanno criticato la presenza di argomenti nuovi, non studiati in classe.

Altri hanno evocato cause “personali”: l’ansia, che ha messo i bastoni tra le ruote al 14%, la scarsa preparazione che ha impedito al 12% una performance brillante, l’impossibilità di copiare, che ha rovinato i piani a 9 su 100.

Fra gli studenti intervistati, uno su tre ha ricevuto gli esiti. La maggior parte di questi è arrivato alla sufficienza o poco più: infatti, il punteggio totale accumulato nelle tre prove e la fascia di crediti prevalente (29%) è quella racchiusa tra 30 e 34.
Il 27% ride di più, riuscendo a fare meglio, con punteggi tra 35 e 39.

Tra 40 e 44 punti, solo il 21% degli studenti chiamati in causa, mentre al massimo di 45 punti c’è arrivato poco meno di 1 su 10, ovvero l’8%.

Quindi, tutto sommato, non è prevista un’escalation di bocciati o di voti molto bassi, anche se ad eccellere comunque non sono stati tanti per il momento.

Adesso gli occhi puntati sulle prove orali, già iniziate in alcune parti d’Italia, che potrebbero essere conferma per alcuni studenti o riscatto per altri.

Nel frattempo, a tal proposito, ecco una nuova puntata per la campagna #NoPanic del Miur, che per la prima volta ha raccolto le impressioni dei ragazzi direttamente fuori dalle scuole.

“Nei vostri sorrisi e nelle vostre emozioni il racconto di questa prima parte della #maturita’2017. Manca poco al traguardo: in bocca al lupo per la prova orale”, si legge sui canali social del Ministero.

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Fabrizio De Angelis

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