L’esame di stato del Liceo Torricelli di Faenza porta alla luce un giallo: la Lega infatti ha presentato un esposto in Procura ipotizzando la mano di una professoressa dietro l’appello pro-migranti contenuto nei temi in relazione alla vicenda Aquarius.
L’accusa dei leghisti sarebbe proprio quella che una docente avrebbe invitato gli alunni in occasione della prima prova scritta d’italiano, a scrivere sulla vicenda Aquarius, prendendo posizione e schierandosi contro il Governo.
I consiglieri locali Gabriele Padovani e Jacopo Berti, riporta l’Ansa, fanno sapere che “è venuta a galla anche una foto della prof in pieno saluto comunista in posa con studenti: segnaleremo il tutto al Provveditorato, perché la scuola dev’essere apolitica e i professori devono insegnare non indottrinare”.
Nell’esposto, a firma del presidente del partito in Romagna Gianluca Pini e della segretaria provinciale Samantha Gardin, si definisce l’iniziativa come “volta a far sottoscrivere ai maturandi una sorta di appello-condanna all’operato dell’attuale Governo in materia di contrasto all’immigrazione clandestina”, con una “palese pressione psicologica” sugli studenti.
Lo stesso Padovani fa sapere di volere andare in fondo alla vicenda: “Ho presentato anche un’interrogazione al Consiglio comunale di lunedì”, ha precisato Padovani: “Mi sembra strano che a fronte di una prova d’esame che viene ricevuta in busta chiusa dal Ministero, diversi ragazzi eseguano lo stesso tema, recitando tutti la richiesta di applicazione dell’articolo 2 della Costituzione”.
“C’è qualcosa che puzza -continua Padovani- i ragazzi sono stati indirizzati da una docente nella redazione di una parte dell’esame di Stato: aspetteremo i risultati delle prove scritte per sapere se saranno premiati per questa loro strumentalizzazione o se i temi saranno valutati oggettivamente”.
Un momento così importante come la maturità viene rovinato quindi da questa atmosfera pesante che si respira nell’istituto di Faenza.
Se fosse così come riportato dai consiglieri leghisti tutto ciò sarebbe molto grave. Ma è necessario, prima di giungere ad una conclusione, accertare realmente i fatti accaduti. E forse, aspettare la conclusione degli esami di Stato per fare luce su tutta la vicenda. Il rischio è quello di disturbare la conclusione della maturità degli alunni.
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