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Maturità 2018, gli studenti si “preparano” a copiare. Ecco i trucchi più frequenti

Con l’ultima campanella già suonata, i maturandi sono ormai concentrati del tutto sugli esami di Stato 2018, che avranno inizio, con la prova di italiano del 20 giugno.
Gli studenti impegnati nella maturità stanno studiando e ripassando, ma gli “aiutini” non vengono disdegnati, specie per le prove scritte, da sempre molto temute. Ed ecco quindi, a partire da una ricerca condotta da Skuola.net su 6mila maturando, come si stanno preparando i ragazzi su questo fronte.

Solo 1 su 10 sa che copierà

Va detto subito: molti maturandi cercheranno di essere il più ‘puliti’ possibile, ma 1 studente su 10 sa già che copierà. E un altro 22% è pronto psicologicamente a farlo, ma spera di non averne bisogno.

Tuttavia, il 29% farà tutto da solo, e il 35% al massimo chiederà un aiuto volante al vicino di banco. A far desistere dai trucchetti e a seguire le regole, forse, le statistiche ufficiali del Miur: negli ultimi anni praticamente tutti – nel 2017 furono il 99,5% del totale – hanno superato l’esame senza problemi. Perché, quindi, copiare? Quindi, cari docenti, non vi preoccupate molto, perché non saranno molti a cercare la “scorciatoia”.

Le note sul vocabolario e i bigliettini nascosti

Ma restano, come detto, diversi ragazzi che stanno “studiando” tecniche di copiature e aiuti, seguendo due strade, spesso parallele: la tradizione e l‘innovazione.
Per quanto riguarda la strada tradizionale, gli appunti scritti a penna sbaragliano la concorrenza: il 22% segnerà delle note a margine sul vocabolario, un altro 22% si imbottirà di micro biglietti infilandoli un po’ ovunque (nelle tasche, nei calzini, ecc.).

Il 12%, invece, tenterà di scambiarsi i fogli protocollo con i compagni per condividere le informazioni. Il 9% si appunterà sulla pelle ciò che immagina gli servirà. L’8% proverà a nascondere in bagno gli appunti da consultare.

Smartphone e calcolatrici elettroniche in alternativa

Ma la tecnologia rappresenta senza dubbio una buona alternativa alla carta. Anzi: nonostante il divieto di introdurre cellulari e altri strumenti in aula durante l’esame, gli eroici copioni non mancheranno: quasi 1 “copione” su 4 punterà sugli auricolari dello smartphone, il 15%, invece, cercherà di sfruttare la possibilità di portare le calcolatrici di ultima generazione (gli studenti dello scientifico sono in prima linea) per tentare di connettersi a Internet. Il 14% terrà il telefono sotto mano per andare sul web o sui social network. Ci sarà un altro 11%, che attenderà le soluzioni via messaggio o mail da visualizzare negli Smartphone che, per l’8%, si troverà in bagno, nascosto da qualche parte. Mentre il 6% ha già creato dei gruppi WhatsApp per collaborare durante le prove e un altro 6%, infine, si affiderà agli smartwatch.

Collaborazione fra studenti anche se l’esame di Stato fa paura

La collaborazione fra studenti durante le prove non mancherà certo: il 32% lo farà senza problemi, il 38% solo se chi chiederà aiuto gli sta simpatico, mentre il 30% eviterà per il timore di essere scoperto.
A proposito di paura, questo sarebbe il motivo più frequente di negazione di aiuto: durante le normali verifiche svolte nel corso dell’anno, il 45% dice di aver fatto copiare tutti indistintamente e il 38% di aver suggerito agli amici più stretti. Solamente il 17% anche in quel caso è stato frenato dalla paura. Paura quindi che nel caso degli esami di stato aumenta e tende a frenare l’altruismo degli studenti “più bravi”.

Maturità 2018: i numeri

Ad oggi sono 509.307 le studentesse e gli studenti iscritti all’Esame, fatti salvi gli esiti degli scrutini finali. Di questi, 492.698 sono candidati interni. Sono 25.606 sono le classi coinvolte nell’Esame, 12.865 le commissioni.

La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 18 giugno, alle ore 8.30. La prima prova scritta, italiano, avrà luogo mercoledì 20 giugno 2018 alle ore 8.30, per una durata massima di 6 ore. La seconda prova è in calendario giovedì 21 giugno alle ore 8.30. La durata dipende dalle discipline che caratterizzano gli indirizzi ed è variabile dalle 4 alle 8 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni. La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 25 giugno, a partire dalle ore 8.30.

La quarta prova, che si effettua nei Licei e negli Istituti tecnici presso i quali sono presenti i progetti sperimentali di doppio diploma italo-francese Esabac ed Esabac Techno e nei Licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, è programmata per giovedì 28 giugno alle 8.30. Le studentesse e gli studenti candidati per gli indirizzi di studio Esabac sono 7.688, tutti interni, seguiti da 283 commissioni. Per gli indirizzi di studio Esabac Techno le candidate e i candidati sono 327, tutti interni, seguiti da 20 commissioni.

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Fabrizio De Angelis

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