I maturandi stanno ultimando lo studio per gli esami di stato 2018 che inizieranno il 20 giugno con la prima prova orale. A tal proposito, una ricerca di Skuola.net, ci spiega come i ragazzi a sorpresa stiano procedento la preparazione agli esami utilizzando per lo più i “vecchi libri”, mentre,a sorpresa, non trovano molte adesioni smartphone e tablet. Inoltre, pur non rinunciando alle chat per la comunicazione veloce, i ragazzi preferiscono lo studio in solitaria.
A proposito di questo ultimo punto, la ricerca evidenzia proprio che oltre di 9 ragazzi su 10, infatti, nelle prossime due settimane si tapperanno in casa per tentare di incamerare il maggior numero di informazioni prima dell’inizio dell’esame. Questo vuol dire che appena l’8%, dunque, organizzerà gruppi di studio. Peraltro, solo poco più di 1 su 3 tra questi (38%) s’incontrerà con in colleghi ‘fisicamente’, mentre gli altri si divideranno tra chat collettive su WhatsApp (18%) e chiamate effettuate online con Skype o con programmi simili (10%). In alternativa ci sarà una condivisione “passiva” dello studio, condividendo le informazioni attraverso i servizi di archiviazione in cloud, passandosi file e appunti utili (17%).
Anche i ‘solitari’, comunque, se in difficoltà troveranno rimedi per i loro problemi: WhatsApp, infatti, lo userà il 66% dei maturandi casalinghi. Qualcuno, invece, preferisce sentire la loro voce – probabilmente per avere un maggior conforto – e gli telefonerà (13%). Ma c’è pure chi metterà per una volta il naso fuori dalla porta per andare a trovarli a domicilio (6%).
Ma quello che forse sorprende di più, sta nel fatto che moltissimi studenti impegnati con gli esami si butteranno a capofitto nello studio attraverso i libri: la metà dei maturandi (50%) per la preparazione si affiderà principalmente ai tradizionali testi scolastici. L’alternativa più valida sembra essere il computer (30%). Ovviamente connesso online: 7 su 10 lo accenderanno per navigare su Internet e approfondire i concetti scritti sul libro.
Invece a sorpresa, solo 1 ragazzo su 10 userà smartphone e tablet, forse proprio perchè non sono abituati a vederli come strumenti per la didattica, dato che il 47% degli studenti intervenuti nella ricerca, riferisce di non aver mai utilizzato una risorsa tecnologica (dispositivi, motori di ricerca o App) in classe.
Non mancano i ragazzi che accetteranno l’aiuto di un docente: se per una buona fetta di maturandi (26%) non se ne parla nemmeno, circa 3 su 4 sfrutterà volentieri l’opportunità data da qualche docente disponibile ad aiutarli: il 27% utilizzerà la mail come canale di comunicazione, ma a quanto pare il primato va a WhatsApp, anche su questo terreno, con il 30% che si confronterà con l’insegnante via chat.
Ad oggi sono 509.307 le studentesse e gli studenti iscritti all’Esame, fatti salvi gli esiti degli scrutini finali. Di questi, 492.698 sono candidati interni. Sono 25.606 sono le classi coinvolte nell’Esame, 12.865 le commissioni.
La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 18 giugno, alle ore 8.30. La prima prova scritta, italiano, avrà luogo mercoledì 20 giugno 2018 alle ore 8.30, per una durata massima di 6 ore. La seconda prova è in calendario giovedì 21 giugno alle ore 8.30. La durata dipende dalle discipline che caratterizzano gli indirizzi ed è variabile dalle 4 alle 8 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni. La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 25 giugno, a partire dalle ore 8.30.
La quarta prova, che si effettua nei Licei e negli Istituti tecnici presso i quali sono presenti i progetti sperimentali di doppio diploma italo-francese Esabac ed Esabac Techno e nei Licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, è programmata per giovedì 28 giugno alle 8.30. Le studentesse e gli studenti candidati per gli indirizzi di studio Esabac sono 7.688, tutti interni, seguiti da 283 commissioni. Per gli indirizzi di studio Esabac Techno le candidate e i candidati sono 327, tutti interni, seguiti da 20 commissioni.
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…