Alunni

Maturità 2018, il 25% degli alunni un po’ lo scriverebbe con l’accento (pò) e il 23% toglierebbe la ‘i’ a sufficiente

Conto alla rovescia per la maturità. Manca davvero poco, domani, mercoledì 20 giugno, prenderanno il via con lo svolgimento della prova scritta di italiano.

Skuola.net ha effettuato un sondaggio online sulle competenze grammaticali dei nostri studenti.

Apostrofi, accenti, vocali, semplici espressioni usate nel linguaggio di tutti i giorni: per mettere in crisi alcuni studenti basterebbero le più basilari regole grammaticali, quelle che si imparano sin dalle scuole elementari

Gli esiti dell’indagine, che è stata svolta su un campione di 7500 ragazzi, non sono dei migliori, viste le risposte errate degli studenti.

Qualcun altro o qualcun’altro?

Se, ad esempio, gli dovesse capitare di usare la forma ‘qualcun altro’ durante la prima prova sarebbero guai seri. Perché solo il 61% è stato in grado di indicare la risposta corretta. Mentre ben 4 maturandi su 10 – il 39% – potrebbe aggiungerci (sbagliando) un delittuoso apostrofo. Ma è solamente l’inizio di una lunga serie di orrori.

Qual è o qual’è?

Un altro dubbio che mette storicamente in crisi gli studenti. Come si scrive: ‘qual è’ (senza apostrofo) o ‘qual’è’ (con l’apostrofo)?Ovviamente la soluzione giusta è la prima. Peccato che dimostrino di saperlo meno di 3 maturandi su 4 (il 73%). Mentre il 27% dei ragazzi pensa che la forma esatta di questa diffusissima espressione sia la prima, quella con l’apostrofo (qual’è). Unica attenuante: a tutti è capitato almeno una volta di pensarci su.

Un po’ o un pò?

È una di quelle cose che mettono in ansia anche gli adulti, figuriamoci gli studenti sotto pressione per via della Maturità. ‘Un po’’ o ‘un pò’? Apostrofo o Accento? Dovrebbe essere chiaro che si debba usare l’apostrofo finale. Ma si ripresenta il quadro della domanda precedente: il tasso di risposte corrette si ferma al 75%, mentre 1 su 4 (il 25%) sembra averlo dimenticato.

Sufficiente o Sufficente?

Una parola impressa a fuoco nella mente di ogni studente, specialmente di quelli che arrancano un po’. È il voto di salvataggio: questo lo sanno tutti. Ma come si scrive? Con la ‘i’ o senza?Pare incredibile ma il 23% del campione ha detto che la vocale non va messa (loro scriverebbero ‘sufficente’). Solo il 77% dei ragazzi, infatti, non cade nel tranello è indica ‘sufficiente’ (con la ‘i’) come forma corretta.

A me piace o A me mi piace?

Ma, fortunatamente, non ci sono solo vuoti enormi nel dizionario dei maturandi. Ci sono costruzioni grammaticali su cui si trovano tutti d’accordo. Se, ad esempio, si pongono di fronte al bivio ‘a me piace’ o ‘a me mi piace’, praticamente tutti (99%) vanno dritti al bersaglio, prendendo la prima strada. Almeno su questo non dovrebbero esserci problemi d’utilizzo.

Ce ne sono o C’è ne sono?

Stando ai risultati illustrati sinora, sembrerebbe un azzardo fare una domanda sull’uso dell’espressione ‘ce ne sono’. Sempre molto insidiosa. Si potrebbe essere tentati dal voler aggiungere apostrofo e accento, facendolo diventare (erroneamente) ‘c’è ne sono’. Ma la stragrande maggioranza dei ragazzi ci smentisce: l’88% indica la soluzione giusta. Anche se c’è ben poco da gioire: il 12% è meglio che se ne tenga a debita distanza durante il tema.

Purtroppo o Pultroppo?

Ancora meglio con il ballottaggio tra ‘purtroppo’ (giusto) e‘pultroppo’ (sbagliato). Un avverbio tra i più usati, presente in quasi tutti gli elaborati della prima prova di maturità. E, effettivamente, il 94% degli studentidimostra di essere così abituato a scriverlo da non temerlo affatto. Peccato per quel 6% che ci ricorda come si possa sempre fallire con la lingua italiana. Non permettendoci di tirare un (parziale) sospiro di sollievo.

Redazione

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