La maturità si avvicina. Mercoledì 20 giugno si inizia con la prima prova, quella di italiano. Impazza il toto-tracce. A Radio Cusano Campus, nel corso della trasmissione “Genitori si diventa” interviene il docente di inglese, Filippo Spallino: “A vedere come sono andate le cose negli anni precedenti fare previsioni è inutile. Non è mai successo che le previsioni coincidessero con le reali tracce. Mi pare di poter dire che uno dei criteri per la difficile scelta delle tracce sia proprio quello di evitare il prevedibilissimo titolo.”
“Arrivare riposati; lasciare a casa l’ansia, che è soltanto un ostacolo; concentrarsi al massimo. Per evitare trattazioni puerili o difficili scegliere tracce in linea col proprio modo di essere. Le tracce, normalmente, non sono strutturate in modo da testare la conoscenza di eventi politici precisi e circostanziati, si tratta di tematiche di ampio respiro. Leggere i giornali è un ottimo consiglio”, ha specificato Spallino, cercando di consigliare il meglio agli studenti. “Il ministro che si è insediato meno di due settimane fa non credo abbia avuto tempo di occuparsi delle tracce della maturità. Il lungo e faticoso lavoro di stesura dei temi si è concluso prima dell’arrivo del nuovo governo.”
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