Mentre prosegue la polemica relativa alle buste dell’orale, si avvicinano le altre due simulazioni nazionali dell’Esame di Stato.
Le prime simulazioni previste dal Ministero dell’Istruzione, infatti, sono state già pubblicate: una si è tenuta il 19 febbraio, con la pubblicazione della simulazione riguardante la prima prova, mentre il 28 febbraio, sono state pubblicate le tracce della seconda prova. Tuttavia, per gli studenti le simulazioni non sono concluse.
Simulazioni esame di stato: il 26 marzo la prima prova e il 2 aprile la seconda
Come previsto dalla circolare ministeriale, si svolgeranno in totale quattro simulazioni alle prove scritte dell’esame di Stato 2019. Le altre due date, come prevede il calendario pubblicato dal Miur, sono:
- 26 marzo: simulazione della prima prova
- 2 aprile: simulazione della seconda prova
Anche per quanto riguarda quelle giornate, le tracce saranno pubblicate sul sito del MIUR alle ore 8.30 dei giorni previsti, nella sezione “Esami di Stato”. Pertanto al mattino e tutte in contemporanea, come avviene durante le prove vere e proprie.
Le scuole, nell’ambito della loro autonomia, potranno utilizzare i materiali proposti sia in modalità “simulazione”, nello stesso giorno della pubblicazione, sia assegnando i testi durante l’ordinaria attività didattica.
Le tracce saranno elaborate rispettando le caratteristiche e la struttura definite dai quadri di riferimento pubblicati sul sito del MIUR a novembre (https://bit.ly/2TJvESX).
Per gli istituti professionali, la traccia proposta farà riferimento esclusivamente alla prima parte in cui è strutturata la stessa: la seconda, come previsto dalla norma, sarà elaborata dalla commissione durante lo svolgimento dell’Esame. Nei giorni successivi alla pubblicazione degli esempi di prove, sarà poi effettuata, su un campione significativo di scuole, un’indagine che servirà a raccogliere riscontri sulla coerenza delle tracce proposte rispetto ai quadri di riferimento, alle Indicazioni nazionali e alle Linee guida.
L’indagine avrà l’obiettivo di verificare l’andamento delle simulazioni per poter disporre di elementi utili a garantire una ottimale preparazione delle tracce di Esame.
Esame di Stato: gli esempi delle prove
Gli esempi di prove si riferiscono, specifica il Miur, ad alcuni degli indirizzi più diffusi dell’istruzione liceale e dell’istruzione tecnica e professionale. Si tratta sia di prove mono-disciplinari, sia di prove che coinvolgono più discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio.
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Simulazioni esame di Stato: ci saranno ancora errori?
Certamente, l’augurio è che le prossime simulazioni in programma siano corrette e precise rispetto alle precedenti: infatti, come ha notare anche questa testata, sono stati riscontrati errori nei testi, alcuni più gravi di altri, che se dovessero verificarsi il giorno dell’esame di Stato vero e proprio, avrebbe dell’incredibile.
Ricordiamo, infatti, che per la prima prova, una delle tracce della simulazione, prevedeva un errore grave della traduzione di Tacito.
Anche la versione di latino della simulazione della seconda prova, ha riservato una spiacevole sorpresa (negativa) da matita blu, come abbiamo fatto notare in precedenza.
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