Come sappiamo, il Ministero dell’Istruzione ha reso note le materie della seconda prova per quanto riguarda l’esame di maturità 2019.
C’è molta attesa per il nuovo esame di Stato, che già da quest’anno avrà dei cambiamenti. Proprio questo punto è fra i più criticati, sia da insegnanti e alunni, che da politici.
“Per sostenervi nella vostra preparazione organizzeremo delle simulazioni della prima e della seconda prova. Si svolgeranno nei mesi di febbraio, marzo e aprile”, ha annunciato Bussetti.
Si tratta, pertanto, di una delle novità previste dalla normativa sui prossimi esami di Stato 2019.
In base a quanto riferito dal Ministero, le simulazioni delle due prove scritte si svolgeranno nelle seguenti date:
– Prima prova scritta: 19 febbraio e 26 marzo.
– Seconda prova scritta: 28 febbraio e 2 aprile.
È la prima volta che il Miur organizza simulazioni di questo tipo. La volontà è quella di sostenere il più possibile ragazzi e docenti nella preparazione del nuovo Esame, ha fatto sapere Viale Trastevere. Con un’apposita circolare saranno fornite alle scuole tutte le indicazioni operative.
Ricordiamo che il Ministero ha già pubblicato, nel mese di dicembre, alcuni esempi di traccia, sia per la prima che per le seconde prove.
Nella seconda prova scritta della maturità 2019 debutta la prova multidisciplinare: al liceo classico sono previsti, infatti, Latino e Greco. Matematica e Fisica allo Scientifico: queste le materie previste per la seconda.
E poi Scienze umane e Diritto ed Economia politica per il Liceo delle Scienze umane – opzione economico sociale, Discipline turistiche e aziendali e Inglese per l’Istituto tecnico per il turismo, Informatica e Sistemi e reti per l’Istituto tecnico indirizzo informatica, Scienze degli alimenti e Laboratorio di servizi enogastronomici per l’Istituto professionale per i servizi di enogastronomia.
L’elenco completo delle discipline oggetto della prova è disponibile da oggi sul sito del Ministero.
L’elenco delle materie (in formato PDF)
Licei (clicca qui)
Istituti tecnici (clicca qui)
Professionali (clicca qui)
Per la prima volta saranno previste griglie nazionali di valutazione per avere una correzione più simile possibile nelle varie scuole.
Il punteggio finale resta in centesimi: il credito scolastico, calcolato sugli ultimi tre anni, arriva fino a 40 punti a cui si aggiungono massimo 60 punti con le 3 prove, massimo 20 per ciascuna.
Il punteggio minimo per superare l’esame resta 60 punti.
La Commissione d’esame può integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, se il candidato parte da un credito scolastico di almeno 30 punti e da un risultato delle prove di esame di almeno 50 punti.
Il punto sulla questione del vicedirettore della Tecnica della Scuola, Reginaldo Palermo.
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