Cambiamenti di portata epocale per la maturità 2019. Nella giornata di lunedì, il Miur ha pubblicato tutti i quadri di riferimento per lo svolgimento degli scritti della nuova Maturità, che debutterà a giugno con le regole previste dal decreto legislativo 62 del 2017.
Tra le novità di rilievo: la versione di latino o greco nella formula in cui siamo abituati a conoscerla va in soffitta e viene affiancata da una versione più completa dal punto di vista degli stralci e arricchita da una batteria di tre quesiti; la commissione dovrà usare una griglia di valutazione standard; la durata sale da 4 a 6 o addirittura a 8 ore.
Ci sarà una versione, un testo in prosa corredato da informazioni sintetiche sull’opera, preceduta e seguita da parti tradotte per consentire la contestualizzazione della parte estrapolata.
Seguiranno tre quesiti relativi alla comprensione e interpretazione del brano e alla sua collocazione storico-culturale. Fermo restando che il ministero potrà optare per una prova mista Latino/Greco.
ECCO I QUADRI DI RIFERIMENTO DEL MIUR
LA CIRCOLARE E LE ALTRE INDICAZIONI
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