Attualità

Maturità 2019, Bussetti: “I ragazzi studiano la storia anche per altre prove di esame”

Ripristinare la traccia storica nella prima prova dell’esame di maturità e valorizzare lo studio della materia. A sostegno della campagna lanciata dalle pagine di Repubblica è arrivato l’appello della senatrice vita Liliana Segre.

Ecco la risposta del ministro Marco Bussetti

Leggi su La Repubblica

“Sono grato alla Senatrice a vita Liliana Segre per l’attenzione che rivolge sempre all’educazione dei nostri studenti impegnandosi in prima persona, con un sacrificio che possiamo solo immaginare, per trasmettere loro la memoria della Shoah e dei terribili fatti dei quali, purtroppo, è stata protagonista nel secolo scorso. E anche alimentando il dibattito pubblico sul valore della Storia nella formazione dei giovani”.

Lo scrive il Ministro Marco Bussetti in una lettera inviata oggi a Repubblica.

“È un tema che sta a cuore a entrambi – prosegue il Ministro -. Sul quale ci siamo anche confrontati direttamente in occasione di un evento pubblico al quale abbiamo partecipato a Milano. Rispetto la posizione della Senatrice Segre. E voglio rassicurarla in questa sede, così come avvenuto di persona, sul fatto che il Ministero che ho l’onore di guidare non ha alcuna intenzione di penalizzare una disciplina come la Storia, fondamentale per la crescita di cittadini responsabili e consapevoli. Non ci sarà alcuna penalizzazione nemmeno nell’Esame di Stato. Anzi. La Storia sarà presente nelle prove di giugno. È il mandato che ho dato personalmente al gruppo di lavoro incaricato di predisporre le tracce di Italiano”.

“Il 19 febbraio scorso i nostri studenti hanno avuto la possibilità di misurarsi con una simulazione della prima prova scritta della Maturità. I testi proposti dimostrano ciò che dicevo poco fa: la Storia non è mancata e non mancherà nelle tracce. E potrà essere proposta, in modo trasversale, non in una sola tipologia di prova, come accadeva prima, ma in più tracce. Nell’analisi e nell’interpretazione di un testo letterario, come anche nell’analisi e nella produzione di un testo argomentativo. I primi dati sulle scelte dei maturandi relative alle simulazioni di qualche giorno fa ci dicono che i ragazzi si sono “distribuiti” su più prove, non c’è stata una polarizzazione rispetto a una specifica tipologia. Le tracce di argomento storico erano più di una e sono state affrontate e apprezzate da moltissimi ragazzi. Questo vuol dire, in sintesi, che gli studenti hanno potuto affrontare temi storici più che in passato”.

“I giovani sono il futuro del Paese. Vogliamo per loro un’educazione di qualità: lo studio della Storia è fondamentale e non abbiamo alcuna intenzione di eliminarlo dalla loro formazione”.

 

Redazione

Articoli recenti

Bombarda un’altra scuola Gaza

Nella Striscia di Gaza ormai le vittime sarebbero oltre 38mila. Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, che…

07/07/2024

Assegnazione provvisoria 2024, si può chiedere anche per altre classi di concorso o tipi di posto per cui si possiede l’abilitazione

Una docente ci chiede se in fase di richiesta di assegnazione provvisoria interprovinciale può chiedere…

07/07/2024

Ambienti di apprendimento innovativi, come affrontare le problematiche di una classe? Ecco le tecniche specifiche

Gli ambienti di apprendimento innovativi integrano tecnologia, flessibilità e collaborazione. Per affrontare le problematiche in…

07/07/2024

Ecco il prof per stranieri scuola

Sarebbe pronto il piano del ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara per sostenere lo studio dei…

07/07/2024

Lega: si può togliere l’obbligo dei vaccini per i minori

Il senatore della Lega, Claudio Borghi, in merito alla proposta di modifica da lui stesso presentata al…

07/07/2024

Consiglio nazionale dei ragazzi: proposte per rendere più sicure le scuole

In occasione della seduta plenaria, i 36 componenti del Consiglio nazionale delle ragazze e dei…

07/07/2024