Nel nuovo esame di stato 2019, la “non materia” di Cittadinanza e Costituzione è stata inserita nel colloquio. Che cosa scrivere nel documento di classe del 15 maggio per orientare la commissione?
Non sarà facile, sia per la natura trasversale di questo insegnamento, sia per le ambiguità contenute nei vari testi normativi.
Il D.lvo 62/2017 introduce nell’esame di Stato le “attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione”. In particolare, “Il colloquio accerta le conoscenze e competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a Cittadinanza e Costituzione.”
Il DM 37/2019 scrive un po’ diversamente che “parte del colloquio è dedicata alle attività, ai percorsi e ai progetti svolti nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione”.
Infine, l’OM 205/2019, la più recente, ripete quest’ultima frase due volte, riguardo sia al colloquio, sia al documento di classe, che illustra “le attività, i percorsi e i progetti svolti nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione, realizzati in coerenza con gli obiettivi del Ptof”. È evidente che una cosa è “accertare le conoscenze e le competenze”, altra cosa è “dedicare” una parte del colloquio alle attività svolte. Sembra questo l’orientamento normativo prevalente.
La non materia trasversale comprende di tutto e di più, senza avere un voto distinto.
Data l’ampiezza delle attività didattiche possibili, sarà bene nel documento di classe del 15 maggio attenersi a quanto “effettivamente svolto” nell’indicare le iniziative esplicitate nel Ptof, il contributo delle discipline coinvolte e i criteri di valutazione. Lo scopo, da tenere presente, è di orientare il lavoro della commissione da un lato, e di preparare gli studenti dall’altro, in modo preciso e mirato.
Da ultimo anche il Miur ha cercato di dare lumi attraverso una Faq che risponde alla domanda “Che cosa potrà essere chiesto per Cittadinanza e Costituzione?”.
“L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione -dice la faq- è basato sullo svolgimento di attività (percorsi, progetti, etc.) finalizzate a sviluppare le competenze di cittadinanza in diversi ambiti, come, a puro titolo di esempio, educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva, etc. Tutti i Consigli di Classe, nell’ambito del documento del 15 maggio che raccoglie quanto svolto dalla classe, evidenzieranno e descriveranno tali percorsi, che saranno poi oggetto di una sezione specifica del colloquio”.
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