Fra poco cominciano gli scrutini di ammissione. Quali sono i requisiti per essere ammessi? Quanto contano le attività svolte in alternanza o extracurricolari? Quali elementi concorrono alla valutazione del comportamento? Come funziona il consiglio di classe?
Scrutini esami di Stato 2019: composizione del consiglio di classe
L’ammissione all’esame di stato è disposta, in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato. Partecipano al consiglio tutti i docenti che svolgono attività e insegnamenti per l’intera classe o per gruppi di studenti, compresi gli insegnanti di religione cattolica e di attività alternative alla religione cattolica, limitatamente agli studenti che si avvalgono di questi insegnamenti.
I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. In caso di parità nell’esito di una votazione, prevale il voto del presidente.
Scrutini esami di Stato 2019: requisiti per l’ammissione
Tre sono le principali fonti normative alle quali fare riferimento: il D.lvo 62/2017, l’OM 205/2019, e il DPR 122/2009. Sono ammessi gli studenti in possesso dei seguenti requisiti:
Votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline, valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente.
Voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Alla valutazione concorrono i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), nel senso che si tiene conto del comportamento dello studente durante l’attività nella struttura ospitante, valorizzando il ruolo attivo e propositivo eventualmente manifestato ed evidenziato dal tutor esterno. Concorre al voto di condotta anche la partecipazione alle iniziative di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, organizzate dalla scuola e relative a Cittadinanza e Costituzione.
La frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito dall’ordinamento scolastico. Sono ammesse “motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”. Spetta al collegio dei docenti definire i criteri generali e le fattispecie (CM 20/2011).
Se la votazione è inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame di Stato. Nel caso di una deliberazione adottata a maggioranza, se risulta determinante il voto espresso dall’insegnante di religione cattolica, o il voto del docente di attività alternative, relativamente solo agli studenti che si sono avvalsi di tali insegnamenti, questo diviene un giudizio motivato scritto a verbale.
Requisiti non obbligatori per il corrente anno scolastico:
Lo svolgimento dei PCTO (ex alternanza scuola lavoro).
La partecipazione alle prove INVALSI.
Scrutini esami di Stato 2019: attribuzione del credito scolastico
In sede di scrutinio finale, il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito scolastico maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno, fino a un massimo di quaranta punti. Nell’allegato A dell’OM 205/2019, è stabilita la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico.
I percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) possono incidere nell’attribuzione del credito scolastico secondo quanto deliberato dal collegio dei docenti.
Possono fare domanda di ammissione gli studenti che chiedono l’abbreviazione per merito, che hanno riportato, nello scrutinio finale della penultima classe, non meno di otto decimi in ciascuna disciplina e nel comportamento.
Per gli studenti con disabilità, il consiglio di classe stabilisce la tipologia delle prove d’esame e se le stesse hanno valore equipollente all’interno del piano educativo individualizzato.
Gli studenti con disturbo specifico di apprendimento (DSA) sono ammessi a sostenere l’esame sulla base del piano didattico personalizzato.
Sono equiparati ai candidati interni gli studenti in possesso del diploma professionale quadriennale di Tecnico conseguito nei percorsi del Sistema di istruzione e formazione professionale, che abbiano positivamente frequentato il corso annuale previsto nelle Intese stipulate tra il Miur e le regioni o province autonome.
Riguardo all’istruzione degli adulti, nella valutazione finale sono comprese le discipline per le quali è stato disposto l’esonero dalla frequenza in seguito al riconoscimento di crediti specifici. La frequenza richiesta è di almeno tre quarti dell’orario stabilito nel percorso di studio personalizzato (PSP).