La valutazione è un concetto complesso, che riguarda non solo il processo formativo e i risultati di apprendimento degli studenti, ma si propone una finalità formativa e educativa.
Esami di Stato 2019. le norme e i principi sulla valutazione
La valutazione:
- concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli studenti;
- documenta lo sviluppo dell’identità personale;
- promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze (D.lvo 62/2017).
La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. (DPR 122/2009).
Esami di Stato 2019: scrutinio finale
In sede di scrutinio finale, la valutazione degli studenti è effettuata dal consiglio di classe, che deve deliberare i voti di ciascuna disciplina, il voto sul comportamento, e i punteggi del credito scolastico maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno, fino a un massimo di quaranta punti (Allegato A del D.lvo 62/2017). La valutazione del comportamento e i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex ASL) concorrono alla determinazione del credito (OM 205/2019).
Esami di Stato 2019, oggetto e finalità della valutazione
L’esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado “verifica i livelli di apprendimento conseguiti da ciascun candidato in relazione alle conoscenze, abilità e competenze proprie di ogni indirizzo di studi, con riferimento alle Indicazioni nazionali per i licei e alle Linee guida per gli istituti tecnici e gli istituti professionali, anche in funzione orientativa per il proseguimento degli studi di ordine superiore ovvero per l’inserimento nel mondo del lavoro” (D.lvo 62/2017).
Esame di Stato, valutazione delle prove scritte
Nel punteggio finale dell’esame, contano le due prove scritte (20 punti ciascuna) e il credito maturato (40 punti). Per quanto riguarda le prove scritte, il Decreto del 26/11/2018 ha definito i quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento della prima e della seconda prova, nonché le griglie di valutazione per l’attribuzione dei punteggi, con gli indicatori generali a livello nazionale per assicurare una maggiore omogeneità. Spetta poi alle commissioni stabilire i criteri di correzione e valutazione delle prove scritte, declinando gli indicatori in descrittori di livello.
Esami di Stato 2019, valutazione del colloquio
- La commissione d’esame ha il compito di “verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, nonché la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera”.
- “A tal fine, la commissione propone al candidato, secondo le modalità specificate di seguito, di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi per verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, nonché la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera” (OM 205/2019).
- La commissione tiene conto del percorso didattico “effettivamente svolto”, in coerenza con il documento di classe e nel rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida.
- Nell’ambito del colloquio, ha un peso anche la relazione fatta dallo studente sui percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex ASL). L’esposizione dell’esperienza deve essere correlata alle competenze specifiche e trasversali acquisite, anche in un’ottica orientativa sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma.
- Parte del colloquio è inoltre dedicata alle attività, ai percorsi e ai progetti svolti nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione, secondo quanto descritto nel documento di classe.
- La commissione dispone di venti punti per la valutazione del colloquio, secondo i criteri di valutazione stabiliti nella riunione preliminare.