Il Ministero dell’Istruzione ha reso note le materie della seconda prova per quanto riguarda l’esame di maturità 2019.
Questa testata ha approfondito le parti salienti che riguarda il prossimo esame di Stato. Ma come la pensano i ragazzi? Sono soddisfatti? Lo ha chiesto Skuola.net tramite un Instant poll a cui hanno partecipato 500 maturandi.
A quanto pare, l’impianto complessivo della nuova Maturità spaventa i ragazzi. Infatti, la maggior parte degli oltre 500 maturandi raggiunti dal sondaggio online di Skuola.net – il 59% – pensa che l’esame sarà più difficile di quello degli anni scorsi.
Solo il 29% crede che, alla fine, sarà più semplice. Il 12%, invece, sostiene che i cambiamenti saranno ininfluenti.
A vedere il cambiamento come una tragedia sono i ragazzi del Liceo Scientifico, dove oltre 7 studenti su 10 – il 72% – non vedono spunti per essere ottimisti.
Come anticipato, sembra essere la prova mista a spaventare maggiormente i maturandi, specie allo scientifico.
Oltre la metà degli intervistati – il 52% – non pensava di trovare al primo colpo la doppia materia in seconda prova, allo Scientifico il 62% dei ragazzi ha sperato fino all’ultimo che ciò non accadesse.
La conseguenza è che in tantissimi (63%) bocciano la decisione, considerata pessima e poco tempestiva. Mentre il 24%, forse già rassegnato all’idea, la ritiene tutto sommato giusta. Indifferente il 12%, per cui ciò non determinerà la maggiore o minore difficoltà dell’esame.
Però la seconda prova avrà un commissario interno, neanche se comunque ciò non cambia molto il risultato per i ragazzi, visto che solo il 54% apprezza questo piccolo aiuto. Molto più graditi gli esempi delle prove, sia della prima che della seconda.
Il Miur ha annunciato nuove simulazioni nazionali, ma alcune tracce erano già state proposte prima di Natale. Ne era a conoscenza il 70% dei futuri diplomati e, tra questi, il 52% si è già messo sotto per capire come svolgere gli scritti (il 38% col supporto dei professori, il 14% in autonomia) mentre un altro 41% aspettava solo l’ufficialità delle materie per iniziare. L’altro 30% era totalmente all’oscuro.
Ed è tra questi ultimi che, probabilmente, si nasconde il maturando più disperato di tutti, che pubblicamente lancia una bizzarra proposta: “Posso comprare il diploma col bonus cultura?”.
La Maturità assume i contorni del telequiz, secondo i ragazzi, e sarà la sorte a indicare la via da cui partirà il colloquio: i candidati, infatti, dovranno ‘pescare’ uno degli argomenti (preparati in anticipo dalle commissioni) in una specie di sorteggio tra tre buste. E i maturandi, già in ansia per il resto del copione praticamente annunciato, non hanno preso proprio bene tante novità tutte insieme. “Le modalità del colloquio sono folli”, “Le buste le avrei evitate”, “Siamo studenti che da ormai 5 anni si impegnano e prendono sul serio ciò che fanno, non cavie su cui fare esperimenti”, “A questo punto potevano avvisarci a giugno”, riportano alcuni dei commenti raccolti da Skuola.net.
La seconda prova cambia in base all’indirizzo di studi: al liceo classico sono previsti, Latino e Greco. Matematica e Fisica allo Scientifico. Ma non solo: Scienze umane e Diritto ed Economia politica per il Liceo delle Scienze umane – opzione economico sociale, Discipline turistiche e aziendali e Inglese per l’Istituto tecnico per il turismo, Informatica e Sistemi e reti per l’Istituto tecnico indirizzo informatica, Scienze degli alimenti e Laboratorio di servizi enogastronomici per l’Istituto professionale per i servizi di enogastronomia. Questi alcuni esempi.
Ecco tutte le materie della seconda prova suddivise per indirizzo di studi:
LICEO (clicca qui)
ISTITUTO TECNICO (clicca qui)
ISTITUTO PROFESSIONALE (clicca qui)
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Per la prima volta saranno previste griglie nazionali di valutazione per avere una correzione più simile possibile nelle varie scuole.
Il punteggio finale resta in centesimi: il credito scolastico, calcolato sugli ultimi tre anni, arriva fino a 40 punti a cui si aggiungono massimo 60 punti con le 3 prove, massimo 20per ciascuna.
Il punteggio minimo per superare l’esame resta 60 punti.
La Commissione d’esame può integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, se il candidato parte da un credito scolastico di almeno 30 punti e da un risultato delle prove di esame di almeno 50 punti.
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