Attualità

Maturità 2019, la seconda prova negli istituti professionali

Nei percorsi dell’istruzione professionale la seconda prova ha carattere pratico, mira ad accertare le competenze professionali acquisite e, in parte, è predisposta dalla commissione d’esame.

Lo stabilisce il D.lvo 62/2017: “Il Ministro sceglie i testi della prima e seconda prova per tutti i percorsi di studio tra le proposte elaborate da una commissione di esperti. Nei percorsi dell’istruzione professionale la seconda prova ha carattere pratico ed è tesa ad accertare le competenze professionali acquisite dal candidato. Una parte della prova è predisposta dalla commissione d’esame in coerenza con le specificità del Piano dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica”.

Gli istituti professionali utilizzano gli ampi spazi di flessibilità previsti dal Regolamento n. 87 del 2010, entro il 35% nel secondo biennio e il 40% nell’ultimo anno, e possono articolare in opzioni le aree di indirizzo, per corrispondere alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro e delle professioni.

Per questo motivo, la prova d’esame deve essere calibrata coerentemente col piano dell’offerta formativa e, nella parte di carattere pratico, è gestita dalla commissione d’esame.

Esami di Stato 2019: le specificità degli istituti professionali

Il DM del 26/11/2018 ha stabilito i Quadri di riferimento e le griglie di valutazione per la redazione e lo svolgimento della prima e della seconda prova scritta dell’esame di Stato. Per la seconda, le disposizioni sono contenute nell’Allegato B.

Gli istituti professionali, da un lato, hanno un Profilo educativo, culturale e professionale (Pecup) relativo all’indirizzo, che ne esplicita l’identità culturale, metodologica e organizzativa.

Il Pecup viene poi integrato da un Profilo di uscita per ciascun indirizzo o opzione, caratterizzato da un insieme di competenze riconosciute e spendibili nei contesti lavorativi del settore economico-professionale correlato. I Profili di uscita sono quelli che più caratterizzano le specificità del singolo Istituto, e corrispondono alle richieste del mercato del lavoro e del territorio.

Data la molteplicità delle situazioni, la recente Ordinanza ministeriale 205/2019 stabilisce i principi a cui le commissioni devono attenersi nel predisporre la seconda parte della seconda prova.

Esami di Stato 2019: le regole per la seconda parte della seconda prova

In primo luogo, le commissioni devono necessariamente tenere conto del piano dell’offerta formativa della scuola, delle competenze professionali dichiarate nel profilo, e, in particolare, del documento del consiglio di classe.

In sede di riunione preliminare, definiscono quindi le modalità organizzative per lo svolgimento della prova di loro competenza, che può essere svolta lo stesso giorno della prima parte o il giorno successivo, tenendo in considerazione le specificità dell’indirizzo e la disponibilità di attrezzature e laboratori.

Le modalità organizzative e gli orari di svolgimento sono immediatamente comunicati alla scuola e ai candidati il giorno della prima prova.

Il giorno stabilito per lo svolgimento della seconda parte della seconda prova, le commissioni elaborano il testo della parte di loro competenza tenendo in debito conto i contenuti e la tipologia della parte nazionale della traccia.

ORDINANZA MIUR

IL DECRETO

GLI ALLEGATI

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO: SCARICA IL PDF

 

GUIDA AI NUOVI ESAMI DI STATO
Dal Documento del 15 Maggio al colloquio
Corso online in modalità webinar

 

ALTRI APPROFONDIMENTI

Maturità 2019, prova orale: cosa non ci sarà nelle buste
Maturità 2019, ecco che materiali mettere nelle buste del colloquio
Maturità 2019, documento del 15 maggio: attenti alla protezione dei dati personali
Maturità 2019, documento del 15 maggio: ecco perché è importante
Maturità 2019, cittadinanza e costituzione: cosa mettere nel documento di classe?
Maturità 2019, percorsi in alternanza: come va fatta la relazione dello studente
Maturità 2019, le competenze sono anche “atteggiamenti”
Maturità 2019, come si valutano le “competenze trasversali” in alternanza?
Maturità 2019, il laborioso processo della valutazione
Maturità 2019, prima prova: le competenze da valutare
Maturità 2019, prima prova: la storia non è scomparsa
Maturità 2019, chi ha l’obbligo di presentare la domanda commissario esterno

 

Tutto sulla maturità (clicca qui)
Anna Maria Bellesia

Articoli recenti

Educazione civica e consumismo: la storia del cartello “Phoebus” e l’obsolescenza programmata

È bene diffidare di chi vede complotti ovunque. Eppure qualche complotto esiste: i giovani vanno…

22/11/2024

Black Friday 2024, ondata di sconti per più di una settimana: ecco entro quando approfittare delle offerte

Come abbiamo scritto, è tornato il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare di…

22/11/2024

Convegno Nazionale 2024 ANILS – Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere: la scrittura al centro

L’Anils, che ha mosso i primi passi nel 1947 e che da allora propone campagne,…

22/11/2024

L’astensionismo si abbatte anche con l’istruzione

Secondo il radar Swg, che ha studiato gli esiti delle ultime elezioni regionali, scomponendo le percentuali…

22/11/2024

I docenti che criticano con forza la scuola rischiano la sanzione, Fracassi (Cgil): questo codice di comportamento pregiudica la libertà d’espressione

Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…

21/11/2024

Piano Olivetti per la cultura: lo annuncia il ministro Alessandro Giuli; ma cosa vuol dire ispirarsi all’industriale piemontese? [INTERVISTA GIUSEPPE RAO]

Nei giorni scorsi, in una intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Cultura Alessandro…

21/11/2024