Le modalità della nuova maturità non piacciono agli studenti.
Sono già diverse le mobilitazioni, in tutta Italia, contro le modifiche varate dal Miur.
A scatenare ancora di più le proteste, l’ultima circolare ministeriale che ha reso noto le materie oggetto della seconda prova. Ci sarà la temuta prova multidisciplinare con latino e greco al Classico, matematica e fisica allo Scientifico.
Quella che, secondo il ministro Bussetti, doveva essere un’innovazione per valutare la conoscenza degli studenti in merito alle materie studiate durante l’anno scolastico, si è rivelata invece un boomerang per il Governo che si trova a dover affrontare proteste proprio da parte dei futuri maturandi.
A Pisa, ad esempio, al Liceo Scientifico “Dini”, è in corso l’occupazione: lo scopo è anche sensibilizzare studenti e l’Italia tutta sul tema della maturità.
In una nota, gli studenti annunciano la stesura di un documento, base come critica costruttiva per una nuova maturità.
Il testo della nota (clicca qui)
Il punto sulla questione del vicedirettore della Tecnica della Scuola, Reginaldo Palermo.
Il punteggio finale resta in centesimi: il credito scolastico, calcolato sugli ultimi tre anni, arriva fino a 40 punti a cui si aggiungono massimo 60 punti con le 3 prove, massimo 20 per ciascuna.
Il punteggio minimo per superare l’esame resta 60 punti.
La Commissione d’esame può integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, se il candidato parte da un credito scolastico di almeno 30 punti e da un risultato delle prove di esame di almeno 50 punti.
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