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Maturità 2020, come si svolgono le riunioni preliminari delle sottocommissioni

Durante la riunione plenaria del 15 giugno 2020 il presidente, sentiti i componenti ciascuna sottocommissione fissa i tempi e le modalità di effettuazione delle riunioni preliminari delle singole sottocommissioni.

LEGGI: Maturità 2020, riunione plenaria il 15 giugno: cosa si decide

È nell’art. 15 dell’O.M. n. 10 del 16 maggio 2020 che sono illustrate le modalità di svolgimento della riunione preliminare della sottocommissione.

Dichiarazione di incompatibilità

Innanzitutto, tutti i componenti la sottocommissione devono obbligatoriamente indicare per iscritto,

distintamente per i candidati interni ed esterni:

  1. a) se nell’anno scolastico 2019/2020 abbiano o meno istruito privatamente uno o più candidati;
  2. b) se abbiano o meno rapporti di parentela e di affinità entro il quarto grado ovvero di coniugio, convivenza di fatto o unione civile.

Se la dichiarazione è affermativa, il presidente deve informare il dirigente scolastico di tali situazioni. Il DS provvederà dunque alle necessarie sostituzioni e le trasmette all’USR. Se l’incompatibilità riguarda il presidente, sarà l’USR a procedere alla sostituzione.

Il presidente della commissione può comunque disporre motivate deroghe alle incompatibilità di cui alla lettera b).

Ovviamente anche i presidenti e i commissari nominati in sostituzione dovranno rilasciare le medesime dichiarazioni.

Cosa si fa nella riunione preliminare

Nella seduta preliminare ed eventualmente anche in quelle successive, la sottocommissione prende in esame gli atti e i documenti relativi ai candidati interni.

In particolare esamina:

  1. l’elenco dei candidati e la documentazione relativa al percorso scolastico degli stessi al fine dello svolgimento del colloquio;
  2. le domande di ammissione all’esame dei candidati interni che chiedono di usufruire dell’abbreviazione per merito, con allegate le attestazioni concernenti gli esiti degli scrutini finali della penultima classe e dei due anni antecedenti la penultima, recanti i voti assegnati alle singole discipline, nonché l’attestazione in cui si indichi l’assenza di giudizi di non ammissione alla classe successiva nei due anni predetti e l’indicazione del credito scolastico attribuito;
  3. la copia dei verbali delle operazioni relative all’attribuzione e alla motivazione del credito scolastico;
  4. il documento del consiglio di classe del 30 maggio 2020;
  5. il documento del consiglio di classe nella parte relativa ai candidati con disabilità, individuando gli studenti con disabilità che sostengono l’esame con le prove differenziate;
  6. l’eventuale documentazione relativa ai candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA), individuando gli studenti che sostengono l’esame con le prove differenziate;
  7. per le classi sperimentali, la relazione informativa sulle attività svolte con riferimento ai singoli indirizzi di studio e al relativo progetto di sperimentazione.

Verifica di eventuali irregolarità

In sede di esame della documentazione relativa a ciascun candidato, qualora il presidente della commissione rilevi irregolarità insanabili, provvede a darne tempestiva comunicazione all’Ufficio III della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, cui compete l’adozione dei relativi provvedimenti. In tal caso, i candidati sostengono la prova d’esame con riserva. Se invece le irregolarità sono sanabili da parte dell’istituto sede d’esame, il dirigente scolastico viene invitato a provvedere tempestivamente in merito, eventualmente tramite convocazione dei consigli di classe. Infine, se le irregolarità sono sanabili da parte del candidato, invita quest’ultimo a regolarizzare detta documentazione, fissando contestualmente il termine di adempimento.

Altri punti fissati nella riunione

La riunione preliminare serve anche alla sottocommissione di definire:

  1. le modalità di conduzione del colloquio;
  2. i criteri per l’eventuale attribuzione del punteggio integrativo, fino a un massimo di cinque punti, in considerazione del processo formativo e dei risultati di apprendimento conseguiti sulla base della programmazione svolta, nonché per i candidati che abbiano conseguito un credito scolastico di almeno cinquanta punti e un risultato nella prova di esame pari almeno a trenta punti;
  3. i criteri per l’attribuzione della lode.

Verbalizzazione

Ovviamente tutte le deliberazioni assunte durante le riunioni preliminari devono essere debitamente motivate e verbalizzate.

In proposito, il presidente sceglie un commissario quale segretario di ciascuna sottocommissione, il quale ha, in particolare, compiti di verbalizzazione dei lavori collegiali. Il verbale della riunione plenaria congiunta delle due sottocommissioni sarà riportato nella verbalizzazione di entrambe le sottocommissioni abbinate.

Deleghe

Aggiungiamo infine che il presidente può delegare un proprio sostituto scelto tra i commissari, ove possibile unico per le due sottocommissioni.

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Lara La Gatta

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