Alle ore 17 del 6 maggio è terminato il video collegamento tra Ministero dell’Istruzione e i sindacati per ricevere l’informativa sull’Ordinanza Ministeriale sugli esami di Stato 2020 e sulla valutazione finale degli apprendimenti degli studenti per l’anno scolastico 2019/2020.
La grande novità è quella che il documento del 15 maggio sarà rinviata di due settimane: dovrà essere reso pubblico il 30 maggio. Per cui i consigli di classe avranno 15 giorni in più per redigere il documento del 15 maggio, in cui sono raccolte tutte le informazioni didattiche utilizzate per lo svolgimento dei programmi svolti sia in presenza che a distanza.
Il Capo Dipartimento Marco Bruschi ha comunicato ai sindacati che le Ordinanze Ministeriali saranno pubblicate solo dopo avere ricevuto il parere del CSPI: le Ordinanza sono tre.
Nell’ordine, c’è l’OM riferita alla valutazione degli apprendimenti degli studenti, poi c’è l’OM riferita agli esami di Stato della conclusione del primo ciclo e infine l’OM riferita agli esami di Stato della conclusione del secondo ciclo.
Attendiamo di vedere se la promessa fatta dal Capo Dipartimento ai sindacati, su domanda esplicita della Gilda degli Insegnanti, di aspettare il parere del CSPI prima della pubblicazione delle Ordinanze Ministeriali, sarà mantenuta oppure no.
L’esame di Stato 2019/2020 della secondaria di secondo grado si svolgerà con una sola prova di esame, che sarà il colloquio orale della durata di circa 60 minuti.
Il Ministero dell’Istruzione ha deciso, riferisce il Capo Dipartimento Bruschi, che la valutazione dell’esame di maturità della secondaria di II grado, veda l’attribuzione di un massimo di 40 punti per la prova orale, mentre per l’ammissione agli esami il credito scolastico verrà ridefinito sulla base di un valore massimo di 60 punti.
Quindi nell’Ordinanza Ministeriale saranno presentate le tabelle di riconversione del credito scolastico degli ultimi tre anni per i candidati all’esame di Stato 2019/2020. Si tratta di una riconversione automatica garantisce il dott. Marco Bruschi.
L’esame di Stato del secondo ciclo sarà un esame in presenza, ma si sta aspettando il parere del CTF per la tabella di rischio e quindi si potrebbero verificare anche singole e specifiche circostanze in cui si deciderà di fare svolgere l’esame a distanza.
Il dott. Bruschi, rivolgendosi ai sindacati, ha detto che è prevista la sessione suppletiva dell’esame di Stato il 10 luglio 2020.
Sembrerebbe che sulla valutazione degli studenti, ci possa essere anche il caso di non ammissione alla classe successiva per motivi disciplinari oppure per un alto numero di assenze fatte in presenza.
Pare che nell’OM sulla valutazione degli apprendimenti degli studenti ci sia un passaggio che renderebbe impossibile l’ammissione alla classe successiva per coloro che, fino al momento della scuola in presenza ovvero il 22 febbraio per alcune zone del Paese e il 5 marzo per tutta Italia, abbiano riportato un numero di assenze superiore al 25% ovvero non abbiano garantito i 3/4 della frequenza durante l’anno scolastico svolto in presenza. Questo punto, fosse cosi come è stato riportato nell’informativa, potrebbe portare a dei rilievi da parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
La Uil Scuola ha chiesto al dott. Marco Bruschi d intervenire per eliminare il voto alla primaria per sostituirlo con i giudizi, ma il Capo Dipartimento ha specificato che questo è impossibile perché la norma non lo consente.
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