Home I lettori ci scrivono Maturità 2020: la scuola è sotto esame

Maturità 2020: la scuola è sotto esame

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Sono stati diramati i criteri di valutazione del colloquio, unica prova dell’esame di Stato.

Le scuole hanno “preparato” gli studenti al suo superamento?

I candidati dovranno dimostrare di:

  • Aver acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline curricolari”.

I metodi disciplinari si conquistano praticandoli.

I Collegi dei docenti “programmando l’azione educativa” hanno orientato adeguatamente la didattica?

  • Possedere la “Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle tra loro”.

Due sono gli oggetti sotto osservazione: le competenze e la visione sistemica.

Le competenze descrivono il comportamento di chi domina situazioni, utilizzando il proprio bagaglio culturale.

La visione sistemica richiede la capacità di portare a unità un insieme disconnesso.

I Collegi dei docenti “programmando l’azione educativa” hanno orientato adeguatamente la didattica?

  • Possedere la “Capacità di argomentare in maniera critica e personale, rielaborando i contenuti acquisiti”.

Il concetto “capacità” ritorna alla ribalta.

I Collegi dei docenti hanno correttamente “programmato l’azione educativa” o hanno lasciato che la didattica fosse schiacciata sulle abilità.

  • Possedere la “Ricchezza e padronanza lessicale e semantica, con specifico riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore, anche in lingua straniera”.

Si tratta di una competenza generale, cui tutti gli insegnamenti devono tendere.

I Collegi dei docenti hanno dato precise indicazioni e hanno vincolato la didattica?

  • Possedere la “Capacità di analisi e comprensione della realtà in chiave di cittadinanza attiva a partire dalla riflessione sulle esperienze personali”.

Gli studenti sono stati abituati a rimodellare la realtà in funzione del proprio punto di vista?

Enrico Maranzana