Il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, ha parlato sull’esame di maturità previsto per giugno 2020. L’impostazione dell’Esame di Stato dovrebbe rimanere invariata, ma potrebbe esserci delle novità: via l’obbligatorietà delle prove Invalsi per l’ammissione alla prova finale, mentre sulle famigerate buste il ministro si è limitato a dire, in un’intervista al Corriere della Sera, un “vedremo”.
Maturità 2020: le date e le modalità
Queste sono le date delle prove degli Esami di Stato previste per il 2020.
Maturità Prima prova 2020: 17 giugno alle ore 8:30
Maturità Seconda prova 2020: 18 giugno alle ore 8:30
Gli orali avranno inizio da lunedì 22 giugno 2020.
L’Esame di Stato continuerà ad essere composto da tre prove:
- Prima prova composta da 7 tracce a cui rispondono tre tipologie di tema diverso: 2 tracce di Analisi del testo (Tipologia A), 3 tracce di testo argomentativo (Tipologia B) e 2 tracce di Tema di attualità (Tipologia C);
- Seconda prova multidisciplinare con almeno due materie di indirizzo;
- Prova orale composta dal sorteggio di una fra tre buste su cui costruire un discorso multidisciplinare e dall’esposizione orale di un elaborato sull’esperienza di alternanza scuola-lavoro;
Punteggio massimo pari a 110/100 e lode totalizzabile attraverso 40 crediti ottenibili nel triennio e 20 punti assegnati per ciascuna prova di esame. Invariata la composizione delle commissioni d’esame (tre docenti esterni, tre interni).