“Gli esami di Stato vanno svolti con le Commissioni formate tutte da membri interni, che conoscono il lavoro effettivo svolto dalla classe. Per lo stesso motivo, anche le prove scritte vanno formulate dalla Commissione stessa, sulla base di uno schema base fornito dal Miur, per garantire un minimo di omogeneità. A chiederlo è Piero Bernocchi, leader dei Cobas Scuola, in vista degli esami di maturità 2020, la cui organizzazione sarà inevitabilmente segnata dall’emergenza Coronavirus.
“Per lo stesso fine potrebbe essere auspicabile che il Presidente sia esterno”, ha puntualizzato il sindacalista di base.
L’ipotesi è al vaglio del ministero dell’Istruzione.
La ministra: al vaglio le possibili soluzioni
Nella stessa giornata, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ai microfoni di Radio Uno ha infatti detto che ““sulla maturità stiamo pensando a possibili soluzioni relative al momento in cui si ritornerà a scuola. Essa dovrà tenere in considerazione cosa gli studenti hanno fatto in questo periodo di didattica a distanza e cosa non hanno fatto”.
“Per quanto riguarda i problemi riscontrati, ci stiamo riflettendo – ha aggiunto Azzolina – abbiamo già in mente possibili soluzioni che garantiscano agli studenti di fare un esame serio, giusto, in cui non si perda il sapore dell’esame, ma devo tutelare gli studenti rispetto agli apprendimenti degli ultimi mesi”.
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