Basta con i cambiamenti in corsa dell’esame di maturità: quest’anno rimarrà tutto uguale. A dirlo, come già scritto dalla Tecnica della Scuola, è stato il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, intervistato da ‘Circo Massimo’ su Radio Capital.
“Non cambio l’esame di maturità per rispetto nei confronti degli studenti. Questo non vuol dire che condivida quanto fatto dal mio predecessore”, ha precisato il nuovo ministro dell’Istruzione, riferendosi probabilmente anche alla sperimentazione delle tre buste all’esame orale introdotta in primavera dal suo predecessore Marco Bussetti.
Tutte le prove d’esame rimarranno Lorenzo Fioramonti ha detto che anche per l’Invalsi “manterremo il sistema di quest’anno”: continuerà a non essere “obbligatorio per l’esame di maturità”, ha sottolineato il nuovo responsabile del Miur voluto dal M5S.
Anche l’alternanza scuola-lavoro, su cui aveva puntato tantissimo il Partito Democratico, inserendola come parte attiva negli Esami di Stato conclusivi del secondo grado, rimarrà quindi depotenziata, così come ha voluto il Governo giallo-verde.
La politica di Fioramonti appare chiara: niente stravolgimenti, ne sono stati fatti sin troppi negli ultimi anni. E lasciamo tranquilli gli studenti.
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