Con le parole del premier Giuseppe Conte rilasciate al quotidiano La Repubblica, è ormai ufficiale (manca solo l’ordinanza ministeriale che lo stabilisca in via definitiva) che la maturità 2020 non sarà come quella vista fino al 2019 con due scritti e un orale.
Per il 2020, vista la situazione epidemiologica in atto, con la curva dei contagi in diminuzione, il governo opta per una strategia conservativa: niente rientro a scuola per l’ultimo mese dell’anno scolastico, esame di maturità che verterà essenzialmente in un maxi orale con la commissione interna composta da sei membri più uno esterno, il presidente.
Adesso l’attenzione degli studenti e del personale scolastico è rivolta a capire come si svolgerà questo maxi orale: sarà in presenza o si svolgerà online? Secondo le parole del premier Conte il ministro dell’Istruzione è a lavoro per strutturarlo in presenza, una misura “simbolica” che coinvolge più di 500mila studenti, oltre al personale docente e ausiliario, che indicherebbe una sorta di ripartenza dopo la gravissima emergenza sanitaria in atto da febbraio.
Probabile che il maxi orale si svolga mercoledì 17 (la prova durerà circa un’ora). Sono in corso valutazioni per quanto riguarda il peso da dare alla prova finale: 60 punti o 50.
In questi giorni, la ministra Azzolina deve anche decidere se lasciare l’attribuizione della Lode, di fronte a un “100”, in una stagione terremotata sul piano didattico e se mantenere un premio in denaro per l’eventuale eccellenza ottenuta.
Tutti i maturandi, questo è sicuro, saranno promossi.
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