L’esame di maturità 2021 si svolgerà come quello della passata estate: gli studenti dell’ultimo anno delle superiori verranno valutati attraverso un’unica verifica, orale, sui contenuti relativi alle discipline del quinto anno di corso. Anche la valutazione dei crediti replicherà quella dell’anno scorso: in base a quanta apprende La Tecnica della Scuola, dalla bozza di Ordinanza prodotta dal ministero dell’Istruzione ed inviata il 22 febbraio al Cspi risulta che anche quest’anno il Consiglio di classe in sede di scrutinio avrà facoltà di attribuire un credito scolastico di presentazione di ogni candidato fino a un massimo di 60 punti.
La conversione del credito scolastico sarà quindi anche stavolta da un massimo di 40 punti previsti in tempo di non Covid ad un massimo di 60 punti invece introdotti nel 2020 e bissati ora.
In tal modo, il curriculum scolastico avrà un peso decisamente maggiore rispetto all’andamento dell’esame stesso.
La possibile penalizzazione
Come già ravvisato da questa testata giornalistica, si tratta di una conversione che potrebbe produrre una penalizzazione agli studenti che hanno fatto registrare 10-11 punti al terzo e quarto anno.
Ricordiamo che con la modalità maggiorata a 60 punti complessivi, 18 deriveranno dal profitto e dalle esperienze svolte nella classe terza, 20 in quarta e 22 al termine della classe quinta.
Sarà il Cdc a fare la conversione
Lo stesso Consiglio di classe provvederà alla conversione del credito scolastico attribuito al termine degli ultimi tre anni di corso utilizzando le tabelle A, B e C allegate alla stessa ordinanza.