Adottato con Decreto Ministeriale n. 88 del 6 agosto 2020 il curriculum dello studente costituisce un elemento chiave dell’esame di stato 2020/21.
Eppure, ad oggi, non è in alcun modo possibile accedere alla sua compilazione.
Ma andiamo con ordine.
Il modello di curriculum è stato adottato ed allegato al decreto 88 dell’agosto scorso. L’art. 2 così recita: “È adottato il modello del curriculum dello studente, che riporta i dati relativi al profilo scolastico dello studente e gli elementi riconducibili alle competenze, conoscenze e abilità acquisite in ambito formale e relative al percorso di studi seguito. Il modello del curriculum è riportato nell’allegato B, parte integrante del presente decreto”.
A scanso di equivoci l’art. 3 chiarisce che: “1. I modelli di cui al presente decreto sono rilasciati a partire dall’anno scolastico 2020/2021. 2) Il Ministero dell’Istruzione, con specifici atti e azioni, accompagna le istituzioni scolastiche”.
Ad oggi il modello di curriculum c’è: bello colorato con tenui colori pastello. Ma non si sono viste né istruzioni né azioni di accompagnamento e, soprattutto, non si riesce ad accedere on line al curriculum stesso.
Sulla piattaforma SIDI appare, in realtà, una voce denominata CURRICULUM dello studente chiunque tenti di accedervi (almeno sino ad oggi 29 marzo 2021) riceve da mesi la laconica risposta:
Errore 403 – Accesso negato (https://miurjb19.pubblica.istruzione.it:443/CURRICULUM).
A dire il vero con la nota di trasmissione del decreto (n. 15598 del settembre 2020) con tempismo si promettevano azioni ben precise: “Il Ministero, al fine di coordinare le iniziative di informazione, formazione e accompagnamento, che interessano tutte le Istituzioni scolastiche e in particolare gli studenti coinvolti nell’esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado, entro novembre 2020 terrà con i Direttori e i Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici regionali, nelle forme che si renderanno possibili, una conferenza di servizio per la presentazione del modello e delle iniziative di accompagnamento e di introduzione del Curriculum”.
Che io sappia ad oggi – ma posso essermi perso qualcosa – nulla di tutto ciò è stato fatto.
L’ordinanza sull’esame di Stato assegna in realtà una grande importanza al curriculum dello studente o che non è certo visto solo come un atto formale ma che al contrario entra in gioco più volte nella preparazione dell’esame e nella conduzione del colloquio.
Ad esempio:
Art. 17 ((Prova d’esame) comma 4: “Nella conduzione del colloquio, la sottocommissione tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente”.
Art. 18 (Articolazione e modalità di svolgimento del colloquio d’esame) comma 1 punto a): “discussione di un elaborato concernente le discipline caratterizzanti … e in una tipologia e forma ad esse coerente, integrato, in una prospettiva multidisciplinare, dagli apporti di altre discipline o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente, e dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi”.
Art. 24 (Voto finale, certificazione, adempimenti conclusivi) comma 8: “I presidenti delle commissioni sono competenti al rilascio (…) dei diplomi e dell’allegato curriculum dello studente di cui al decreto del Ministro dell’istruzione 6 agosto 2020, n. 88”;
Il curriculum dello studente è un documento complesso ed ampio (il modello consta di ben 10 pagine) suddiviso in tre ampie parti e in molte sotto sezioni.
La prima parte – denominata Istruzione e formazione – deve essere compilata dalla scuola e comprende il piano degli studi, l’elencazione dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) e delle eventuali esperienze di apprendistato, altri titoli oltre ad una sezione molto ampia riferita a Partecipazione ad attività extracurricolari di arricchimento dell’offerta formativa organizzate dalla scuola, mobilità studentesca, inserimento nell’albo nazionale delle eccellenze …
La seconda parte – denominata Certificazioni – deve essere compilata dalla scuola e dal singolo studente e comprende tutte le varie certificazioni (linguiste ed informatiche, per esempio) conseguite nel corso degli anni.
La terza parte – denominata Attività extrascolastiche – va compilata dallo studente e presenta i seguenti campi: attività professionali, attività professionali, attività musicali, attività sportive, attività di cittadinanza attiva e di volontariato.
E per ogni attività va precisato il tipo di esperienza, dove si è svolta, quanto è durata, ecc.
Come si può vedere si tratta di informazioni davvero utili e interessanti per la conduzione di un colloquio d’esame coerente ed approfondito.
Informazioni che si basano su dati che vanno recuperati e che richiedono tempo per essere organizzati.
Ecco allora la domanda cruciale: quando sarà possibile compilare on line il curriculum dello studente?
Se tutto era pronto a fine 2020 come mai a fine marzo non ci si può ancora accedere?
Onestamente credo sarebbe triste arrivare così tardi da dover rimandare tutto al prossimo anno quando è lo stesso colloquio d’esame ad essere almeno in parte organizzato attorno agli elementi contenuti nel curriculum e che sono frutto di una consapevole cernita e rielaborazione da parte di ogni candidato, chiamato in sostanza a fare un bilancio delle competenze e dei percorsi formativi realizzati nei 5 anni di scuola superiore.
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