L’esame di maturità 2021 è un tema molto caldo e che è al centro dell’attuale dibattito politico. Nulla di certo al momento è stato deciso, ma la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha dichiarato che si tratterà di un esame tutti gli effetti e che non ci saranno riduzioni. Nell’attesa delle decisioni definitive, secondo Il Fatto Quotidiano, al momento sono presenti sul tavolo del ministero due ipotesi.
La prima ipotesi per l’esame di maturità 2021 ha in previsione una sola prova orale in presenza, con una commissione interna e un presidente esterno, sulla scia del modello dello scorso anno. L’unica differenza è che non saranno ammessi tutti gli studenti a tappeto, ma verrà tenuto in conto l’andamento del percorso scolastico.
La seconda possibilità, invece, prevede un esame di maturità 2021 con almeno una prova scritta oltre al colloquio orale. Questa ipotesi è stata avanzata dalla maggioranza. Anche l’Invalsi si è esposta, affinché vengano esplicate le prove anche senza renderle un requisito obbligatorio.
La stessa ministra Azzolina ha affermato che prima di prendere decisioni sulla maturità 2021 vuole ascoltare gli studenti: “Abbiamo chiesto agli studenti di farci delle proposte. Lo scorso anno ci hanno presentato proposte molto ragionevoli. Una decisione la prenderemo a breve, i ragazzi hanno bisogno di avere certezze e il ministero le darà a breve”.
Nonostante il governo stia lavorando per prendere decisioni in breve termine, gruppi di studenti hanno firmato la petizione online, su change.org, in cui si richiede di rimandare gli esami di maturità 2021. “La richiesta – si legge nelle motivazioni – è quella di seguire l’esempio della Francia, prendendo in esame e valutando tutti i maturandi esclusivamente con i voti di quest’ultimo anno scolastico ed i crediti relativi agli ultimi tre anni”. La richiesta va nella stessa direzione di Inghilterra e Francia, in cui è stato comunicato che l’esame di stato per il 2021 è stato annullato.
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