Nell’eventualità che il candidato non provveda alla trasmissione dell’elaborato, la discussione si svolge comunque in relazione all’argomento assegnato, e della mancata trasmissione si tiene conto in sede di valutazione della prova d’esame. Questa la disposizione contenuta nell’ordinanza II ciclo del 3 marzo.
Ricordiamo che la disposizione ministeriale prevede che l’argomento venga assegnato a ciascun candidato dal consiglio di classe, tenendo conto del percorso personale, su indicazione dei docenti delle discipline caratterizzanti, entro il 30 aprile 2021.
L’elaborato dovrebbe essere trasmesso dal candidato al docente di riferimento per posta elettronica entro il 31 di maggio, includendo in copia anche l’indirizzo di posta elettronica istituzionale della scuola o di altra casella mail dedicata. Una procedura molto istituzionale, quindi, ma la cui mancanza non pregiudica la possibilità di svolgere l’esame. Potrà comunque influire sul voto.
Le dichiarazioni del ministro Bianchi
Intervenuto nel corso della trasmissione di Rai3 Agorà, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha affrontato diversi temi dell’attualità del mondo della scuola, dagli esami di maturità ai vaccini, fino alla scuola d’estate e al curriculum dello studente.
Sulla maturità ha dichiarato: “Abbiamo messo a disposizione gli strumenti per un esame di maturità che lo sia davvero. I ragazzi possono svolgere un elaborato, non una tesina, non è un orale a caso. Finalmente uno scritto pensato, discusso. Ho dei riscontri molto positivi dai ragazzi”.
E a chi gli chiede se sia pensabile estendere la formula del solo orale anche agli esami di maturità post Covid Bianchi si mostra possibilista: “Guardiamo, vediamo come va”.