Al via, oggi 23 giugno la seconda prova della maturità 2022, quella maggiormente contestata dai ragazzi, rispetto alla quale si avvertono maggiori ansie. Hanno ragione, gli studenti, a essere preoccupati, o si tratterà di una prova semplice, in considerazione del fatto che l’ordinanza ministeriale ha stabilito che la prova venisse elaborata all’interno degli stessi istituti, così da tararla al reale programma della classe?
Secondo quanto hanno spiegato in più occasioni gli esperti della Tecnica della Scuola si tratta di una prova tarata meglio su quanto effettivamente svolto dagli studenti nel corso dell’anno scolastico, ma di fatto quella del 23 giugno sarà comunque una prova ordinaria, della durata stabilita dai quadri di riferimento allegati al d.m. n. 769 del 2018 (diversi tra licei, tecnici e professionali), i quali regoleranno anche la struttura della prova e, per ciascuna disciplina caratterizzante, i nuclei tematici fondamentali e gli obiettivi, nonché la griglia di valutazione, i cui indicatori saranno declinati in descrittori a cura delle commissioni.
Insomma, si tratterà di un esame serio, di certo non una pura formalità.
Seguono una serie di Faq esplicative dei meccanismi della seconda prova.
In forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica.
La seconda prova ha per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studio. Tali discipline vanno individuate negli allegati B1, B2 e B3, presenti in apertura al presente articolo.
Le caratteristiche della seconda prova scritta sono indicate nei quadri di riferimento adottati con d.m. 769 del 2018, i quali contengono: struttura della prova d’esame, e per ciascuna disciplina caratterizzante, i nuclei tematici fondamentali e gli obiettivi della prova, nonché la griglia di valutazione, in ventesimi, i cui indicatori saranno declinati in descrittori a cura delle commissioni. Naturalmente, i quadri di riferimento sono diversi tra licei, tecnici e professionali.
Le conoscenze, le abilità e le competenze attese dal profilo educativo culturale e professionale dello studente dello specifico indirizzo.
La prova sarà uguale per tutte le classi quinte dello stesso indirizzo.
La seconda prova viene elaborata, collegialmente, da tutti i docenti titolari della disciplina oggetto d’esame, appartenenti a tutte le sottocommissioni.
Vanno proposte 3 tracce, sulla base delle informazioni contenute nei documenti del consiglio di classe di tutte le classi coinvolte, così da predisporre una prova che sia rispondente a quanto davvero fatto nel corso dell’anno scolastico dagli studenti. Tra queste tracce, ne verrà sorteggiata una, il giorno dello svolgimento della seconda prova scritta: tale traccia verrà dunque svolta in tutte le classi coinvolte.
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