Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha partecipato al videoforum del ‘Corriere della Sera’. Tra gli argomenti principali, ovviamente, gli esami di Maturità, a meno di 24 ore dall’avvio della prima prova scritta per i candidati:
“Abbiamo voluto gli scritti per tornare sempre più alla normalità. I temi sono stati scelti e domani mattina alle 8,30 spingerò il famoso bottone e tutte le scuole avranno contemporaneamente i titoli. Le tracce propongono una riflessione, importante è che i ragazzi possano svolgere i loro pensieri articolandoli e che siano capaci di argomentare una riflessione, così come saper strutturare il pensiero. Oltre 50 anni fa feci un tema di storia sull’Unità d’Italia, presi 56 su 60”.
Bianchi rassicura poi i candidati: “abbiamo voluto dare molto spazio alla prova orale per permettere ai ragazzi di esprimersi; se anche ci fosse uno scivolone alle prove dei ragazzi, le commissioni terranno conto di tutto, valuteranno la persona ed il suo percorso”.
Il Ministro conclude con una riflessione legata alla pandemia: “Gli anni passati sono stati difficili, ma abbiamo avuto un anno scolastico sereno, riportando i ragazzi a scuola. Si critica molto la Dad, guai a cancellare questi due anni ma guai anche a non rilevare il salto di tecnologia fatto da studenti e docenti. Vedo scuole molto più belle di quanto siano le narrazioni che vengono fatte, non credo che la scuola italiana sia nelle condizioni in cui viene spesso descritta”.
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