Attualità

Maturità 2022, il documento del 15 maggio guida il colloquio e anche la seconda prova scritta, ecco perché

Tra le imminenti scadenze in vista degli esami di maturità 2022, la cui ordinanza è stata pubblicata dal MI a cento giorni esatti dall’avvio della prima prova scritta, ricordiamo la scadenza relativa al 15 maggio 2022, data entro la quale il consiglio di classe elabora, ai sensi dell’art. 17, comma 1, del d. lgs. 62/2017, un documento che, tra le altre cose, esplicita i contenuti di studio ai quali la commissione d’esame dovrà attenersi nel formulare le domande al candidato o alla candidata durante il colloquio.

Cosa contiene il documento del 15 maggio oltre ai contenuti oggetto di esame?

Il documento, che andrà pubblicato all’albo on-line dell’istituzione scolastica, oltre ai contenuti oggetto di studio, dovrà esplicitare:

  • i metodi didattici,
  • gli strumenti didattici utilizzati,
  • spazi e i tempi del percorso formativo,
  • i criteri e gli strumenti di valutazione adottati,
  • gli obiettivi generali raggiunti,
  • gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle discipline,
  • i risultati di apprendimento oggetto di valutazione specifica per l’insegnamento trasversale di Educazione civica,
  • ed eventualmente, laddove previsto, le modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con metodologia CLIL.

Il documento del 15 maggio serve anche alla predisposizione della seconda prova scritta

Il documento del 15 maggio guida anche la formulazione della seconda prova scritta. All’articolo 20 dell’ordinanza infatti si legge che in ogni istituzione scolastica, per tutte le classi quinte dello stesso indirizzo, i docenti titolari della disciplina oggetto della seconda prova di tutte le sottocommissioni operanti nella scuola elaborano collegialmente, entro il 22 giugno, tre proposte di tracce, sulla base delle informazioni contenute nei documenti del consiglio di classe di tutte le classi coinvolte.

In altre parole le sottocommissioni degli stessi indirizzi di studio si riuniscono, mettono insieme i diversi documenti del 15 maggio e da questi traggono fuori quei contenuti (o altre informazioni) comuni che possano essere oggetto della prova d’esame.

L’Ordinanza del secondo ciclo

Cos’altro va inserito nel documento del 15 maggio?

Anche le diverse iniziative didattiche effettuate nel corso degli anni scolastici vanno inserite nel documento del 15 maggio: parliamo dei PCTO, degli stage e dei tirocini eventualmente effettuati, dei progetti, dei percorsi di educazione civica o dei laboratori finalizzati all’acquisizione di certificazioni linguistiche o informatiche.

Nella redazione del documento i consigli di classe tengono conto, altresì, delle indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali con nota 21 marzo 2017, prot. 10719, la quale si sofferma sulla necessità che le scuole prestino attenzione a non diffondere indebite informazioni relative ai dati personali degli studenti e delle studentesse e al loro diritto alla privacy.

Carla Virzì

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