Dopo il verdetto negativo (non vincolante) del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione sulla proposta di Esame di Stato 2022 del ministero dell’istruzione, arriva la reazione di chi era sceso in piazza a protestare per una decisione non ritenuta giusta. La Rete degli Studenti Medi accoglie infatti favorevolmente il “no” del Cspi, segno che le perplessità espresse sono condivise anche da organi autorevoli.
“Il parere del Cspi ci indica che abbiamo ragione”, spiega Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi. “Abbiamo chiesto agli studenti e alle studentesse in tutto il Paese di mobilitarsi venerdì scorso contro una proposta fuori contesto e un atteggiamento del Ministero antidemocratico. La risposta è stata più che positiva, con piazze in tutto il Paese. Oggi questo questo parere del Consiglio Superiore, seppure non vincolante, ci indica che stiamo portando rivendicazioni giuste. Ora serve, a maggior ragione, mobilitarsi per chiedere al Ministro di incontrarci. Venerdì 11 febbraio alle 16:00 saremo sotto al Ministero dell’Istruzione e chiediamo a tutti gli studenti e tutte le studentesse di unirsi a noi.”
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…