Lodi in aumento, voti più alti e alunni praticamente tutti promossi. Questi i dati resi noti dal ministero riguardo la maturità 2022. Secondo Mario Rusconi, presidente Anp Roma, era tutto prevedibile per colpa della pandemia che ha stravolto gli ultimi anni. Adesso però questi ragazzi sono attesi da prove più dure all’università:
“La commissione d’esame, ad esclusione del presidente di commissione, era composta da tutti docenti interni che hanno tenuto conto dei danni ingenti subiti dalla didattica con i vari stop and go durante l’anno – spiega Rusconi al Messaggero – rispetto al precovid l’esame è stato più facile ma prima, nel 2019, anche studiare era più facile. Impossibile non tenerne conto”.
Difficoltà in futuro per questi ragazzi? “Il rischio è forte. Il problema ora infatti è capire come andranno i test d’ingresso all’università. Molte facoltà hanno le prove di accesso, non solo quelle a numero programmato, e sarebbe interessante avere i dati dagli atenei”.
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