Domani, 21 giugno, inizierà ufficialmente la maturità 2023, con la prima prova scritta d’italiano. Mentre gli studenti sono in preda al ripasso degli ultimi giorni il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ai nostri microfoni ha tenuto a sottolineare che “i commissari non sono inquisitori”, ha diffuso alcuni dati interessanti.
“In bocca al lupo a tutti i ragazzi che, da domani, affronteranno la maturità. Un vero esame di ‘maturità’. Un consiglio: affrontatelo senza timori e con serenità”, ha dichiarato il ministro rivolgendosi agli studenti.
Il ministero ha diffuso i dati, aggiornati al 17 giugno, sugli studenti ammessi alla maturità 2023, divisi per regione. Si va dalla percentuale più alta di ammessi toccata in Campania, pari al 97,3%, a quella più bassa registrata in Sardegna, pari al 91,8%.
Oggi, martedì 20 giugno, il Ministero, per la prima volta, ha dato il via alla parte ministeriale della seconda prova per gli Istituti professionali di nuovo ordinamento pubblicando, alle 8.30, la chiave per aprire il plico messo a disposizione delle commissioni. In questi indirizzi l’elaborazione delle tracce del secondo scritto sarà effettuata dai docenti degli insegnamenti che concorrono al conseguimento delle competenze oggetto della prova. Sulla base delle indicazioni contenute nella “cornice nazionale generale di riferimento”, le commissioni elaboreranno quindi tre proposte. Fra queste sarà sorteggiata la traccia che sarà svolta dai candidati il giorno del secondo scritto.
Giovedì 22 giugno sarà la volta della seconda prova, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Anche in questo caso sarà pubblicata, alle 8.30, la chiave per aprire i plichi telematici con le tracce. È previsto, infine, un colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale delle studentesse e degli studenti. Nello svolgimento dell’Esame, la commissione terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. La prova orale verrà svolta anche utilizzando la lingua straniera e riguarderà pure l’educazione civica.
Per gli studenti che quest’anno affrontano la Maturità nei comuni delle aree alluvionate dell’Emilia-Romagna, le prove d’Esame saranno sostituite interamente da un colloquio interdisciplinare.
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