E’ tutto pronto per fare partire l’Esame di Maturità: sono state già predisposte al SIDI le informazioni su tutte le quasi 14 mila commissioni di Esami di Stato 2023/2024 e domani (giovedì 1° giugno) verranno pubblicati i nominativi dei commissari esterni.
Si partirà il 19 giugno alle ore 8,30, con la prima riunione plenaria. E si tornerà all’antico, con le commissioni miste: vi saranno tre commissari esterni, un presidente per singola commissione e tre commissari interni.
La nostra testata giornalistica, affronterà il tema degli esami di maturità 2023 con la diretta di oggi, 31 maggio 2023, a partire dalle ore 17, che andrà in onda sui canali social Youtube e Facebook de La Tecnica della Scuola.
Condurrà la diretta dal titolo: “Maturità 2023, ecco i commissari esterni: tutto pronto per il via”, Daniele Di Frangia; interverranno la dott.ssa Flaminia Giorda (Coordinatrice della Struttura tecnica esami di Stato del ministero dell’Istruzione e del Merito) e il nostro esperto di normativa scolastica Lucio Ficara.
Il 21 e 22 giugno 2023 oltre mezzo milione di studenti sarà quindi alle prese con le due prove scritte, predisposte a livello ministeriale e inviate tramite plico telematico alla medesima ora in tutte le scuole. Tali prove scritte saranno seguite, tra la fine di giugno e le prime due settimane di luglio, dall’ultima prova del colloquio.
La prova del colloquio sarà predisposta, con apposito calendario, dalla Commissione d’esame. Quindi per la prima volta – dopo gli esami 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022 condizionati e modificati dalle esigenze derivanti dall’emergenza Covid – gli scritti torneranno ad essere a carattere nazionale, ad eccezione dei quelli che si svolgeranno negli istituti Professionali di nuovo ordinamento.
Sarà vietato l’uso dei telefoni cellulari, smartphone, smartwatch e qualsiasi apparecchiatura che potrebbe collegarsi con l’esterno o l’interno dell’edifico scolastico.
La prima prova prevista è quella del tema di italiano: avrà una durata massima di sei ore e si potrà scegliere tra sette diverse tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.
La seconda prova riguarderà le discipline che caratterizzano il corso di studi, in particolare latino al Liceo classico, matematica al Liceo scientifico, economia aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, progettazione, costruzioni e impianti per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”, sono solo alcune delle materie scelte per la seconda prova scritta dal decreto emanato il 25 gennaio 2023 dal Ministro Giuseppe Valditara.
Dopo le modifiche disposte con norme transitorie, dovute al periodo della pandemia, per il credito scolastico dell’esame di Stato 2019/2020 e 2020/2021 e 2021/2022, quest’anno si torna alle disposizioni di legge previste dal d.lgs. n. 62/2017, con il credito scolastico che avrà una consistenza massima di 40 punti, mentre la prova d’esame, suddivisa in due scritti e un colloquio, varrà al massimo 60 punti ovvero 20 punti per ogni singola prova.
Come si può notare dal prospetto ufficiale (qui sopra) della tabella di attribuzione del credito scolastico, uno studente che negli ultimi tre anni scolastici di fine ciclo avrà riportato una media di voti tra il 9 e il 10, incluso il 10 ma escluso il 9, potrà ricevere fino a 40 punti, di cui 12 al III anno, 13 al IV anno e 15 al V anno.
Quest’anno, per l’accesso agli Esami finali sarà indispensabile avere svolto le prove Invalsi. Mentre non sarà obbligatorio avere assolto le ore di Pcto previste dalla normativa.
La prova orale dell’esame sarà definita dall’art. 22 dell’OM 45: si svolgerà a partire dall’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione/classe, attinente alle Indicazioni nazionali per i Licei e alle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali. Il materiale sarà costituito da un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema e sarà predisposto e assegnato dalla commissione.
La commissione/classe curerà l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio e il coinvolgimento delle diverse discipline, evitando una rigida distinzione tra le stesse.
I commissari potranno condurre l’esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo, secondo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte, cui va riservato un apposito spazio nell’ambito dello svolgimento del colloquio.
Sarebbe opportuno ricordare che tra gli aspetti che il candidato dovrà saper mostrare c’è quello di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al PECUP, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO o dell’apprendistato di primo livello, con riferimento al complesso del percorso effettuato, tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica; di aver maturato le competenze di Educazione civica come definite nel curricolo d’istituto e previste dalle attività declinate dal documento del consiglio di classe.
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