Sembra che la maturità 2023 in Emilia-Romagna si svolgerà con commissioni d’esame completamente interne. Questo è quanto emerso dalle parole del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, riferite all’Ansa oggi, 5 giugno, a margine di un convegno a Milano.
“Sarà positiva la risposta” del ministero dell’Istruzione e del Merito alla richiesta degli studenti delle province di Ravenna e Forlì Cesena, colpite dall’alluvione, di introdurre commissioni completamente interne per gli esami di Stato. “Il Mim è in contatto con i sindaci. So che il sindaco di Ravenna si è sentito con la struttura questa mattina”, queste le sue parole.
Non è chiaro se questo provvedimento sarà ristretto solo alle province di Ravenna e Forlì Cesena o all’intero territorio emiliano-romagnolo, colpito dall’alluvione di metà maggio.
“L’esame era una priorità, avevamo quello nella testa. Poi l’acqua ha portato via tutto”, ha detto qualche giorno fa Kjara Gjevori, maturanda al liceo linguistico Torricelli-Ballardini di Faenza, che non ha più una casa a causa dell’alluvione.
“Abbiamo lavorato per giorni, la solidarietà è stata grande, non solo dei parenti, ma delle amiche e compagne di scuola. Sono venute a trovarmi anche due professoresse. È un momento davvero tragico. Tutto distrutto in poche ore, la casa per la quale i miei hanno fatto un grande sforzo nel costruirla. L’acqua si è portata via anche i ricordi, le mie foto da piccola, i giochi. Una vita. Questo mi fa soffrire psicologicamente, anche i miei genitori sono molto provati”, questo il suo racconto.
Purtroppo, ha spiegato la studentessa, non è facile tornare sui libri e concentrarsi con così tante difficoltà e disagi: “I miei compagni, ma anche la preside e i prof mi sono stati molto vicini. Per tutti noi ragazzi è un trauma, non riusciamo più a studiare, ho salvato il mio pc e i libri, ma non siamo pronti mentalmente all’esame. Prima la Maturità era una priorità, così come l’idea di iscrivermi all’università per continuare a studiare le lingue che sono la mia passione. Adesso io, e gli altri ragazzi nelle mie condizioni, non abbiamo la testa per l’esame. Ora ho messo in pausa il mio futuro, vivo alla giornata. Ti rendi conto che nella vita alla fine sono le persone a contare. Io con i miei cari ci siamo salvati, siamo qui insieme, questo conta”.
La ragazza aveva anche fatto anche una richiesta particolare al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: “Chiedo che ci agevoli per questo esame, magari togliendo gli scritti come è stato fatto per i terremotati in Emilia. Non vuol dire semplificare la Maturità, comunque dobbiamo studiare, ma tener conto di quello che stiamo vivendo. Questo ci aiuterebbe”. Al momento non si hanno novità in questo senso, anche se sembra ci siano aperture per facilitare gli studenti.
In ogni caso, come avevamo spiegato, si tratterà di un Esame di Stato certamente flessibile: “Come avevamo promesso, abbiamo ottenuto uno stanziamento per affrontare le prime urgenze del sistema scolastico: è stato istituito un fondo per interventi diretti di 20 milioni di euro” ha dichiarato il ministro Valditara. Le risorse sono finalizzate a supportare le scuole nell’acquisizione di beni per assicurare la regolare conclusione dell’anno scolastico.
Saranno introdotte norme per la semplificazione come previsto per gli interventi di somma urgenza. Il Ministero ha anche attivato una nuova sezione del servizio di help desk, dedicata ad accompagnare le istituzioni scolastiche nella ripresa delle attività.
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