Nelle scorse ore ha fatto molto discutere un articolo su La Stampa, un’intervista alla scrittrice Bianca Pitzorno, autrice di tantissimi libri per ragazzi e ambasciatrice Unicef. Nelle pagine del giornale si leggono delle dichiarazioni sugli esami di Stato, ricordi della scrittrice, e anche altri dettagli. Una frase su tutte sembra aver scatenato la polemica mediatica: “Dopo avere scritto e pubblicato nella mia vita più di sessanta libri, non sarei capace oggi di svolgere nessuno dei tre componimenti [dell’esame di maturità].”
Ma l’autrice ha affidato alla propria pagina Facebook dei chiarimenti su quel determinato estratto e non solo: “Come al solito MAI FIDARSI DEI TITOLISTI. Mai scorrere i giornali di fretta limitandosi ai titoli. Spesso il testo dell’articolo dice cose del tutto diverse. Io per esempio non ho mai scritto nel brano riportato che oggi non sarei in grado di svolgere un tema. Ho scritto che non sarei in grado di svolgere UNO DEI TRE TEMI che mi erano stati sottoposti per la maturità. E poi… quell’anno 1961 ho fatto un bel viaggio a Torino, mi sono divertita. Ma scrivere che MI HA CAMBIATO LA VITA! Ben altri sono stati gli avvenimenti che, molto più tardi mi hanno cambiato la vita. Ma nei titoli tutto deve apparire ‘sensazionale’.”
Estratto integrale sulla Stampa
“So, perché l’ho sentito dire da altri e perché l’ho letto sui giornali, che gli italiani che hanno fatto l’esame di maturità, specie quelli più o meno miei coetanei, ne conservano un ricordo vivissimo e in generale non piacevole. Una prova affrontata con grande ansia, una sorta di “rito di passaggio” che li traghettava con molte sofferenze all’età adulta. Pare che tra gli incubi che tormentano gli italiani fino alla vecchiaia ci sia qualche episodio legato all’esame di maturità, o comunque all’apprensione generale che lo caratterizza. Evidentemente non siamo tutti uguali. Io non ho alcun ricordo di questo genere. Dell’esame di maturità, anzi, non ricordo nulla. E quando mi sono state mostrate le tracce dei temi tra le quali dovevamo scegliere nel 1961, anno della “mia” maturità, non ne ho riconosciuta nemmeno una. Evidentemente ne ho svolta una delle tre, e anche bene, perché alla fine nella mia pagella in italiano risultava un bell’otto. Ma nella mia memoria c’è un vuoto totale. E non solo. Dopo avere scritto e pubblicato nella mia vita più di sessanta libri, non sarei capace oggi di svolgere nessuno dei tre componimenti.”
Tra i suoi libri per i più piccoli ricordiamo Quando eravamo piccole, La bambola dell’alchimista, La casa sull’albero; trai i libri per i ragazzi: Diana, Parlare a vanvera, Re Mida ha le orecchie d’asino, Tornatrás. Tra gli editori che pubblicano le sue opere ci sono Mondadori, Einaudi Ragazzi, Salani e Gallucci. Nel 2021 pubblica un libro per adulti con Bompiani Sortilegi.
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