A poche ore dall’avvio della Maturità, con la prima prova scritta di Italiano, riportiamo alcuni consigli che Max Bruschi, Ispettore presso l’USR della Lombardia, rivolge alle Commissioni.
“In bocca al lupo a tutti. – scrive su Facebook – E una sola raccomandazione: anzi due, rivolte a presidenti e commissari, basate su un’esperienza ormai ultradecennale e su alcuni quesiti freschi freschi… la prima, leggete l’ordinanza, applicatela, e lasciate perdere i vari “sunti”. Aggiungo che i verbali di Commissione Web rappresentano una sorta di “manuale Ikea”. Basta seguirli. La seconda: al centro dell’esame non c’è la “procedura”, che è solo “funzionale” e che va seguita con buon senso, senza aggiungere elementi ultronei e alterazioni indebite“.
E continua: “Al centro dell’esame c’è la verifica dei risultati di apprendimento, la valorizzazione dei percorsi compiuti. In sostanza, il fulcro dell’esame sono i ragazzi. Occorre metterli a proprio agio per consentire loro di offrire il meglio di sé, tenendo anche conto (e in causa entrano i “commissari esterni”) delle situazioni limite. Se sono una classe “spezzonata”, che ha subito una girandola di insegnanti, non è colpa degli alunni; se il documento del 15 maggio è deludente, o è una narrazione che ha relazioni molto labili con la realtà, non è colpa degli alunni“.
“I presidenti -conclude Bruschi – hanno tutti gli strumenti per fare qualsivoglia segnalazione. Ma la sede di esame è (anche) un ambiente di apprendimento che deve essere “positivo”. Buon lavoro!“.
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