Manca poco all’inizio degli esami di Maturità che concluderanno, per gli studenti dell’ultimo anno, il percorso di studi. La prima prova, quella di italiano, si svolgerà il 21 giugno.
Il Corriere della Sera offre alcuni consigli agli studenti che devono cimentarsi nella prova. Per chi sceglie l’analisi del testo, si può pensare di tessere un “diagramma a ragno”, ovvero collegare le idee che partono dal concetto fondante posto al centro. Un sistema per ordinare le idee e gli “snodi” tra le stesse che sono interconnesse. Importante rileggere il testo letterario focalizzandosi sulla comprensione, per individuare il tema e il messaggio complessivi, così come le parole chiave.
La seconda operazione, spiega il professor Marco Ricucci, è l’analisi vera e propria, che spesso scoraggia i maturandi. Dalla traccia scaturiscono alcune richieste specifiche per il candidato, che devono essere seguite con la massima accuratezza. Ad esempio, gli elementi lessicali presenti nelle strofe delle poesie, il senso, il significato della poesia, motivando le risposte. Insomma, il candidato deve dimostrare capacità ma anche avere creatività.
Ed eccoci alla terza fase, l’interpretazione del testo. Il consiglio del docente è quello di mantenere la scansione che emerge dall’ordine della consegna visto che si tratta di testi in sé autonomi che in realtà si collegano tra di loro, attraverso concetti espressi. Bisogna saper usare bene le conoscenze apprese dalle spiegazioni del proprio prof durante l’anno.
Dopo le prime stesure dei “mini-temi” per comprensione, analisi e interpretazione, scrive il Corriere della Sera, si dà un ultimo sguardo al diagramma a ragno, per controllare di aver tessuto bene tutte le idee-concetto in un testo. Ultimo aspetto, ma non meno importante, controllare di non aver fatto qualche strafalcione.
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