Qualche giorno fa sono stati resi noti dal ministero dell’Istruzione e del Merito i dati relativi alle ammissioni all’esame di maturità 2024 e al numero di maturandi che si sono, effettivamente, diplomati: il numero di coloro che hanno superato l’esame è altissimo.
Da qui la riflessione del giornalista Davide Giacalone a Rtl1025. “99,8% di promossi agli esami di maturità 2024. Incuriosisce lo 0,2%. Nella classifica delle lodi arriva prima la Campania, poi Sicilia e Puglia. 100 senza lode: Calabria, Puglia e Campania. Sarebbe lodevole cancellare l’esame di maturità”, queste le sue, lapidarie, parole.
“Al solito provo ammirazione per lo 0,2% che è riuscito a farsi bocciare. Gli esami di maturità sono un falso che cammina a spese del contribuente. Quando decideremo di cancellare questa sceneggiata oscena che ogni anno produce risultati che sono un insulto alla ragionevolezza”.
Il giornalista non è nuovo a forti attacchi alla scuola. Ecco le sue parole di commento agli ultimi risultati delle Prove Invalsi: “Al Sud ci sono risultati peggiori che al Centro, al Centro ci sono risultati peggiori al Nord. Si conferma il fallimento della scuola e del suo compito costituzionale: offrire una strada aperta a tutti”.
L’esito degli esami di maturità del 2024 conferma, in ogni caso, quanto accade da diversi anni in ambito scolastico in occasione delle prove svolte tra giugno e luglio: gli studenti che conseguono valutazioni maggiori sono quelli del Meridione, che però nei test Invalsi risultano decisamente tra i più carenti in Italia.
Anche nel 2024 gli studenti delle regioni del Sud hanno conseguito i voti migliori. Basta dire che se al Settentrione, in particolare in Lombardia, Trentino, Veneto, per fare alcuni esempi, i maturati con 100 e lode sono poco più dell’1% (addirittura 0,2 in Valle d’Aosta), le percentuali risultano circa tra le quattro e le cinque volte maggiori in Calabria (5,4%), Puglia (5,1%) e Sicilia (4,2%).
Anche per i diplomati con 100 su 100 il discorso non cambia, con il Meridione che spadroneggia. La Calabria è l’unica regione che segna una percentuale a due cifre: 12,4%. Bene anche i risultati conseguiti in Puglia (9,9), Sicilia (9,8), Campania (9,2). Mentre il massimo della valutazione, sempre senza però la lode, è stata conseguita in Lombardia con il 4,3% o il Piemonte (5,4%) e Veneto (5,1).
Quello dell’assistenza agli alunni durante i pasti nella mensa scolastica continua ad essere un problema…
Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…
I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…
Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…
Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…