Una studentessa che non è stata ammessa alla maturità 2024 lo scorso giugno ha fatto ricorso e potrà svolgere le prove il prossimo settembre. Questo quanto scrive Il Corriere della Sera. La storia riguarda un’alunna di un istituto superiore di Torino.
La giovane potrà fare l’esame dopo aver fatto ricorso e dopo averlo vinto. Il motivo? “In sede di motivazione della mancata ammissione all’esame di maturità, non ha specificamente preso in considerazione la particolare condizione della studentessa, affetta da disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) — si legge nella decisione dei giudici amministrativi — e non ha dato atto delle misure compensative eventualmente adottate nel corso dell’anno scolastico”.
L’esame “dovrà svolgersi in conformità alla disciplina dettata dal legislatore in tema di DSA”, aggiunge il Tar.
La sessione straordinaria dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2023/2024, si svolge secondo il calendario indicato nel Decreto ministeriale n. 138 dell’11 luglio 2024.
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