Come abbiamo scritto oggi, 17 giugno, si svolge nelle varie scuole la riunione plenaria delle commissioni d’esame della maturità 2024. Anche quest’anno i forfait, secondo una tendenza in aumento negli ultimi anni, sono tantissimi, tanto da costringere le istituzioni scolastiche a ricorrere a docenti in pensione.
A commentare la faccenda il Coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti Rino Di Meglio, con un comunicato: “E’ preoccupante quanto sta accadendo in vista della prossima maturità, una vera e propria ‘estinzione’ forzata dei commissari d’esame, per cui, quest’anno, si è dovuto ricorrere ai docenti in pensione a causa delle numerose rinunce di chi, in ruolo, giustamente lamenta i compensi ridicoli che gli spetterebbero, stabiliti nel 2007 e quindi fermi da molti anni. Al commissario interno, ad esempio, spettano pochi spiccioli, infatti sono destinate poche centinaia di euro netti, circa 400 euro lordi”, ha esordito.
“Uno dei problemi storici del mondo dell’insegnamento, che la Gilda ha sempre sottolineato, sono le scarse retribuzioni degli insegnanti, a maggior ragione, questo si riflette anche sui compensi dei commissari d’esame.
Come chiediamo l’adeguamento degli stipendi per evitare queste situazioni critiche, sarebbe anche il caso di rivedere le tabelle dei compensi per gli esami di Stato e adeguarle al tasso di inflazione”, ha concluso.
I compensi per gli esami di Stato 2023/2024 risalgono alla tabella 1 allegata al decreto interministeriale , ministero dell’Istruzione e dell’economia, del 24 maggio 2007, con integrazione della nota n.7054 del 2 luglio 2007.
I presidenti di commissione ricevono € 1.249 per la loro funzione e inoltre riceveranno un compenso correlato alla distanza del luogo di residenza o servizio dalla sede d’esame. Se la distanza è raggiungibile con i mezzi pubblici più veloci in meno di 30 minuti, il compenso aggiuntivo è € 171, se invece si tratta di una distanza reggiungibile in un tempo compreso tra 31 e 60 minuti, il compenso aggiuntivo sarà di € 568, se invece per raggiungere la sede di esame c’è bisogno di un tempo compreso tra 61 e 100 minuti, il compenso aggiuntivo sale a € 908, mentre se i mezzi più veloci ci impiegano oltre i 100 minuti si arriva a percepire € 2.270.
I commissari interni invece sono condannati a ricevere un misero compenso di € 399 per la loro funzione e solamente un compenso aggiuntivo forfettario di € 171.
Forse è bene ricordare che al commissario interno chiamato a svolgere la funzione su due classi della stessa commissione o su più commissioni deve essere attribuito un secondo compenso aggiuntivo relativo esclusivamente alla funzione.
Bisogna anche ricordare che al commissario delegato a sostituire il presidente, nominato vicepresidente, è attribuita una maggiorazione del 10% del compenso previsto per la funzione di commissario.
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