Mancano ormai poche ore alla pubblicazione dei nominativi dei Presidenti e Commissari degli esami di Stato della scuola secondaria di secondo grado. Ogni singola commissione, delle circa 14 mila istituite, è composta da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre commissari interni e tre esterni. I nomi dei Presidenti e Commissari esterni saranno resi pubblici nelle prossime ore, probabilmente già lunedì 3 giugno al SIDI saranno consultabili, mentre ci vorrà il 4 giugno per una consultazione più generalizzata.
Il voto finale dell’esame di Stato 2023/2024 sarà composto con un punteggio di partenza del credito scolastico, a cui si andranno ad aggiungere i punteggi delle singole prove scritte e del colloquio. Nello scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino a un massimo di quaranta punti: dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno.
La valutazione sul comportamento e sull’educazione civica concorre alla determinazione del credito scolastico.
Il voto finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi così suddivisi:
La commissione può assegnare fino a 5 punti di “bonus” per chi ne ha diritto. Dalla somma di tutti questi punti risulta il voto finale dell’Esame.
Il punteggio massimo è 100 (c’è la possibilità della lode). Il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100. La lode potrà essere assegnata solo a chi raggiunge il 100 su 100 senza bisogno di alcuna aggiunta di “bonus”, ma solo in caso di approvazione all’unanimità da parte della Commissione.
I compensi per gli esami di Stato 2023/2024 risalgono alla tabella 1 allegata al decreto interministeriale , ministero dell’Istruzione e dell’economia, del 24 maggio 2007, con integrazione della nota n.7054 del 2 luglio 2007.
I presidenti di commissione ricevono € 1.249 per la loro funzione e inoltre riceveranno un compenso correlato alla distanza del luogo di residenza o servizio dalla sede d’esame. Se la distanza è raggiungibile con i mezzi pubblici più veloci in meno di 30 minuti, il compenso aggiuntivo è € 171, se invece si tratta di una distanza reggiungibile in un tempo compreso tra 31 e 60 minuti, il compenso aggiuntivo sarà di € 568, se invece per raggiungere la sede di esame c’è bisogno di un tempo compreso tra 61 e 100 minuti, il compenso aggiuntivo sale a € 908, mentre se i mezzi più veloci ci impiegano oltre i 100 minuti si arriva a percepire € 2.270.
I commissari interni invece sono condannati a ricevere un misero compenso di € 399 per la loro funzione e solamente un compenso aggiuntivo forfettario di € 171.
Forse è bene ricordare che al commissario interno chiamato a svolgere la funzione su due classi della stessa commissione o su più commissioni deve essere attribuito un secondo compenso aggiuntivo relativo esclusivamente alla funzione.
Bisogna anche ricordare che al commissario delegato a sostituire il presidente, nominato vicepresidente, è attribuita una maggiorazione del 10% del compenso previsto per la funzione di commissario.
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