Maturità 2024, tre mesi alla partenza. La prima prova scritta, quella d’italiano, degli esami conclusivi del secondo ciclo d’istruzione si svolgerà il prossimo 19 giugno. Quale traccia sceglieranno gli studenti? A quanto pare quella più gettonata è il tema di attualità.
A confermarlo è un sondaggio condotto da Maturansia. Il 34% degli studenti intervistati, a priori e senza
sapere gli argomenti, sceglierebbe la traccia di attualità. Per questo, a quanto pare, i maturandi preferiscono prepararsi su temi attuali più che temi classici come Manzoni o Pascoli.
“La Generazione Z, a differenza di quanto si potrebbe pensare, segue l’attualità, ha idee proprie ed opinioni ben chiare, per cui sarebbe importante che le istituzioni dessero maggiore ascolto ai giovani – dice il fondatore di Maturansia Fioretti, secondo il quale – preferirebbero scrivere un tema sul fenomeno cinematografico dell’anno, cioè il grande successo di due film profondamenti diversi tra loro, Barbie ed Oppenheimer, che hanno il merito di aver riportato gli spettatori al cinema, piuttosto che un tema su I Promessi Sposi, per citare un classico della Maturità. In particolare, il successo di Oppenheimer, ha portato molti studenti ad approfondire argomenti di rilevanza didattica come la Seconda guerra mondiale, la bomba atomica e l’importanza di sentirsi parte attiva e consapevole. Credo che il ministero dovrebbe tenere in considerazione questi trend”.
Ricordiamo che la “traccia” d’italiano sarà comune tutti gli indirizzi di studio: come accade da tempo, ogni aspirante al diploma di scuola secondaria superiore potrà scegliere tra una “rosa” di proposte che vanno dal tema di attualità a quello storico, passando per l’analisi di un testo letterario fino all’articolo giornalistico.
Greco al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”; Topografia per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”. Queste alcune delle discipline scelte per la seconda prova scritta della Maturità 2024, che si svolgerà il 20 giugno, secondo quanto prevede il decreto firmato dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
Tra fine giugno e la prima parte del mese di luglio si svolgeranno poi i colloqui tra la commissione (sei docenti più il presidente) e ogni singolo maturando: “servirà principalmente a verificare la capacità del candidato di collegare le conoscenze acquisite in una prospettiva pluridisciplinare” e tratterà anche le esperienze di Pcto svolte nel triennio finale delle superiori.
La valutazione finale da assegnare allo studente si definirà con il riparto dei 100 punti a disposizione della commissione: credito scolastico massimo 40 punti; primo scritto, secondo scritto e colloquio massimo 20 punti a prova). Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame di Stato sarà come sempre pari a 60 centesimi.
Per avere assegnato 100 e lode, invece, lo studente dovrà avere avere raggiunto il massimo dei crediti durante il triennio e avere ottenuto il punteggio massimo nelle due prove scritte e al termine del colloquio, ma senza aver bisogno dei 5 punti bonus: questi punti aggiuntivi (ma anche unità di punteggio minori a 5) verranno assegnati, a discrezione della commissione, solo agli studenti meritevoli che avranno accumulato almeno 30 punti di credito e 50 complessivi relativi alle prove d’esame.
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