Matteo Renzi, leader di Italia Viva e candidato al Parlamento Europeo, ha partecipato a “PolitiGame”, un format ideato da Skuola.net per avvicinare i giovani alla politica in vista delle elezioni europee di giugno. Tra le priorità del suo programma emergono un ambientalismo pragmatico, un’attenzione ai migranti italiani in uscita e un salario minimo di ingresso per i laureati meritevoli. Renzi ha esortato i giovani a scommettere sugli Stati Uniti d’Europa, sottolineando l’importanza di una maggiore unione per contare di più a livello globale. Ha inoltre evidenziato la necessità di superare il diritto di veto e di eleggere direttamente il Presidente della Commissione Europea, per rendere l’Europa più influente e forte nel contesto internazionale.
Renzi ha posto l’accento sulla difesa comune europea, proponendo la creazione di un esercito europeo, lo sviluppo tecnologico legato alla difesa e una politica estera più incisiva. Secondo lui, l’aumento della spesa militare rappresenta un investimento in ricerca e sviluppo, utile anche per applicazioni civili. Sul fronte ambientale, Renzi suggerisce un approccio meno ideologico e più tecnologico, supportando il nucleare di nuova generazione e altre innovazioni per ridurre lo spreco energetico. Ha criticato il ‘Green Deal’ europeo, accusandolo di penalizzare le aziende locali a favore di quelle cinesi e indiane, peggiorando la situazione globale del Pianeta.
Renzi ha affrontato anche il tema dell’emigrazione, evidenziando la perdita di capitale umano ed economico dovuta alla fuga dei giovani talenti all’estero. Ha proposto un salario minimo di ingresso per i laureati meritevoli, senza gravare sul ceto medio. Inoltre, ha parlato di una gestione integrata dell’immigrazione, promuovendo l’integrazione e il lavoro per i migranti regolari.
In chiusura, Renzi ha condiviso aneddoti personali sul suo passato scolastico, strizzando l’occhio alla GenZ e incoraggiando i giovani a continuare a sognare e perseguire i propri obiettivi nonostante le difficoltà attuali. Durante il format, Renzi ha raccontato di essere stato un buon studente, diplomato con il massimo dei voti, ma è stato rimandato in scienze al quarto anno del liceo. Ha anche ricordato la sua esperienza come rappresentante d’istituto, sottolineando l’importanza dell’impegno scolastico e politico fin da giovani.
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